Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

«Mamma, non mamma», lacrime dolci da seccare e giovani dolori

08/02/2020 - "Avrai una donna acerba e un giovane dolore"…, canta Claudio Baglioni. "Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza e sentirai di non avere amato mai abbastanza, se amore, amore, amore avrai". La vicenda è finita sui giornali nei primi giorni di febbraio 2019. A Carmagnola, in provincia di Torino, un bimbo di soli 8 anni è stato trovato abbandonato per strada. Camminava da solo al buio, ai bordi di una strada di campagna, rischiando di essere travolto da qualche automobile di passaggio.
Nato nel 2010 da genitori bosniaci, Marco aveva vissuto ramingo, affidato (forse) alla nonna paterna, senza avere mai frequentato la scuola. Del padre pare non se ne sappia più (quasi) niente. La madre - invece rintracciata dalle forze dell’ordine, si sarebbe rifiutata di riprendere con sé il figlioletto, dicendo: «Se ne devono occupare i nonni paterni, noi qui non lo vogliamo». Addirittura si sarebbe rivolta a un contadino chiedendogli di riportare il piccolo dalla nonna paterna, quella che Marco chiama «la mamma buona».

MARCO E LA «MAMMA BUONA»


Marco è un bimbo abbandonato
e sul fare della sera
una donna l’ha notato
su una strada mulattiera.

Solo, al buio e senza meta,
su una strada di campagna,
non si sa chi l’ha lasciato
e nessuno lo accompagna. 

Sa parlare in italiano,
non sa scrivere il suo nome,
forse arriva da lontano,
ma nessuno lo sa come.

«Ho due mamme, - ha confessato -
una buona, l’altra ostile,
lei perciò mi ha abbandonato
e ho dormito in un fienile». (continua>>>)
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«MAMMA, NON MAMMA»
di Mimmo Mòllica
Filastrocche di bimbi con lacrime dolci da seccare (una donna acerba e un giovane dolore)
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