Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Musumeci su sfondo rosso, la “comunicazione” preterintenzionale (?)

Volantino con Musumeci su sfondo rosso. Di Paola e la “comunicazione” …preterintenzionale (?)

Palermo, 21/07/2020 - “Un semplicissimo ragionamento: o il collega Di Paola è un ottimo comunicatore o non lo è – spiega Giorgio Assenza in merito all’affaire del volantino che riproduce il volto di Musumeci, sfrangiato su uno sfondo rossastro, nella sua richiesta di dimissioni al presidente della Regione – Se lo è, ha ottenuto il proprio scopo di appiccicare un messaggio più che negativo all’effige di Musumeci e, allora, siamo in piena malafede oppure il risultato è preterintezionale, quindi Di Paola è un comunicatore scarso ché- non raggiunge gli obietti cercati”.

“A me viene comunque in mente il pensiero del sociologo e antropologo Pierre Bourdieu quando spiega il suo concetto di violenza simbolica e dice che questa fa presa nella maggioranza degli individui i quali in una immagine vedono al di là dell’immagine stessa poiché questa gran parte della popolazione non è solita leggere. Questo significa che si affida ai titoli (bene che vada) all’immagine (più comodamente) esagerandola nella propria percezione, esattamente come il comunicatore intendeva accadesse. Un esempio per tutti, mi si passi l’ardire – conclude Assenza – le trasparenze che fanno apparire un soggetto ancor più svestito di uno nudo. Quindi, non so se fare i complimenti al deputato grillino, considerandolo, in malafede o a questi dare la mia solidarietà visto che, malgrado il proprio ruolo, non ha ancora imparato a comunicare”.







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