Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Trasferimento del Caravaggio da Siracusa a Roma, Sgarbi: “Dall’ex sindaco Visentin discorsi stralunati”

Sicilia/Il trasferimento del Caravaggio da Siracusa a Roma. Sgarbi: “Dall’ex sindaco Visentin discorsi stralunati”. Ed ancora: “Solo a Siracusa ignoranti e incompetenti pretendono di ostacolare un’attività di conservazione e di restituzione di un’opera alla sua sede originaria ,nei tempi più’ rapidi rispetto alla loro inconcludente inerzia”

MILANO, 10 sett 2020 - Vittorio Sgarbi replica all’ex sindaco di Siracusa Roberto Visentin che ha lamentato, come un “furto”, il trasferimento del Caravaggio da Siracusa a Roma, e da qui a Rovereto per una prestigiosa mostra al MART, il museo di arte moderne e contemporanea di cui Sgarbi è presidente.
“Tra i sindaci più incapaci della città di Siracusa , tale Visentin, che impose alla città l’orribile scultura del gigante americano di Seward Jones, ingombrando la piazza più bella, prende a pretesto la straordinaria impresa del restauro e del ritorno di Caravaggio, non riuscita a lui e non portata a compimento da nessuno, come ha indicato con grande rigore lo storico dell’arte Silvia Mazza, per attaccare l’amministrazione vantandosi di una cosa totalmente ridicola: “all’epoca riuscimmo a creare un unico fronte compatto e coeso per impedire il prestito del dipinto a Roma”.

“Solo un personaggio provinciale - attacca Sgarbi - non considerando gli effetti positivi dell’impresa e il contributo economico e culturale di una istituzione ,può vantarsi di ostacolare un prestito come se fosse un furto. Per nascondere la propria incapacità e impotenza, lui e i suoi simili sono pronti a opporsi alle cure che non si negano a nessuno malato, con discorsi stralunati, dimenticando quante volte fino al 2005 l’opera è stata esposta, senza evocare fronti e crociate”.

Ed ancora: “Solo a Siracusa può accadere che pretendano potestà su un bene dello Stato enti che non hanno nessun titolo e nessuna competenza . Le procedure richiedevano la richiesta al ministero dell’Interno e la vigilanza della sovrintendenza :è così è stato,con l’intervento straordinario dell’Istituto centrale del restauro. Fine. Nessun ex sindaco fallito penserebbe di opporsi al prestito del dipinto di un museo statale. Il sindaco Nardella a Firenze non entra nel merito dei prestiti degli Uffizi, né per Botticelli né per Caravaggio. La stessa cosa vale per il sindaco di Milano Beppe Sala, che non penserebbe di opporsi o di fare “fronte compatto e coeso” al prestito di un Mantegna o di un Caravaggio della pinacoteca di Brera”.

Conclude Sgarbi: “Solo a Siracusa ignoranti e incompetenti pretendono di ostacolare un’attività di conservazione e di restituzione di un’opera alla sua sede originaria ,nei tempi più’ rapidi rispetto alla loro inconcludente inerzia.E quando qualcuno trova il modo e i fondi per farlo, loro , impotenti e incapaci, rivendicano competenze e poteri che non hanno ,in nome di valori di cui non sono degni“

Commenti