Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Lampedus’amore”, spettacolo, musica, sport e riflessione nel ricordo di Cristiana Matano

LAMPEDUS’AMORE PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE CRISTIANA MATANO Da domani il corso di formazione giornalistica per la scuola secondaria di I e II grado Primi ospiti della settima edizione: i violinisti Oleksandr Semchuk, ucraino, e Ksenia Milas, russa Prima tappa di avvicinamento alla settima edizione di “Lampedus’Amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, in programma dall’8 al 10 luglio. 

19/04/2022 - Da domani 20 al 22 aprile, Lampedusa ospiterà, dopo le positive esperienze degli anni scorsi, il progetto di formazione giornalistica rivolto alla scuola secondaria di I e II grado di Lampedusa e Linosa dell’Istituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello. “Lampedus’amore” mette insieme ogni anno momenti di spettacolo, musica, sport e riflessione nel ricordo di Cristiana Matano, la giornalista campana ma siciliana d’adozione, scomparsa prematuramente nel 2015. Il collaudato progetto, in sinergia con il corpo docente, sarà tenuto dai giornalisti professionisti Marina Turco, responsabile News di TGS, e Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu onlus, con il contributo a distanza di alcune personalità della cultura e del giornalismo, e avrà lo scopo di introdurre gli studenti nel mondo dell’informazione. Al termine del corso gli studenti, con l’ausilio dei propri insegnanti, procederanno alla scrittura di un articolo di circa 30 righe sui temi affrontati durante il seminario. 

Gli elaborati saranno valutati dai docenti e dai giornalisti curatori del progetto: i migliori saranno premiati il 10 luglio, nel corso della serata in piazza Castello, in cui verranno assegnati i Premi giornalistici Cristiana Matano. Il corso si svolgerà secondo il seguente programma: 20 aprile (ore 12,30-13,30) Il giornalismo e i suoi principi fondamentali. L’importanza di una corretta informazione in un paese democratico e il pericolo delle fake news. La lotta alla mafia e il caro prezzo pagato dai giornalisti siciliani (collegamento con il giornalista Giulio Francese) 21 aprile (ore 11,30-13,30) Giornalismo e legalità. 

Gli eccidi, il maxiprocesso, il racconto di chi ha vissuto in prima fila quella stagione e di chi c’era ai tempi di Chinnici, Falcone e Borsellino (collegamento con il Giovanni Paparcuri, autista delle blindate negli anni delle stragi, e il giornalista Salvatore Cusimano). 22 aprile (ore 11,30-13,30) Il giornalismo e il fenomeno mafioso oggi, la riorganizzazione di Cosa Nostra, la piaga del pizzo e la rivoluzione culturale fornita dai movimenti per la giustizia sociale (collegamento con la famiglia Conticello, titolari dell’Antica Focacceria San Francesco, e il giornalista Salvo Palazzolo). 

Mentre c’è tempo fino al 31 maggio per partecipare al “Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano” (il bando è sul sito www.occhibluonlus.com), all’Associazione Occhiblu continuano ad arrivare elaborati sul tema scelto quest’anno: “Lampedusa, il Mediterraneo e le terre di confine: racconti di vita, speranze e bellezze al tempo della pandemia”. Infine, un’anteprima della nuova edizione: “Lampedus’Amore” ospiterà il messaggio di pace dei violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, lui ucraino, lei russa, marito e moglie nella vita e coppia anche nell’arte. Dai loro violini una musica per la pace.

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