Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

La «Filastrocca dell’infanzia negata» di Mimmo Mòllica nella «Giornata contro la pedofilia e la pedopornografia»

Pubblichiamo la «Filastrocca dell’infanzia negata» di Mimmo Mòllica in occasione del 5 maggio, data in cui si celebra la «Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia», istituita con Legge 41/2009. E' una ricorrenza mirata a tenere alta l’attenzione su un fenomeno che coinvolge molti bambini e ragazzi, con conseguenze gravi sulla loro salute fisica e psichica, e sul loro futuro.


«Filastrocca dell’infanzia negata»

Chissà quanti bambini nel mondo
un castello di sabbia non l’han mai costruito,
chissà quanti un bel girotondo
lo sognano tanto, ma a loro è proibito!

Sono i bimbi che non hanno diritti
perché il mondo con loro è impietoso,
dove scoppiano guerre e conflitti
resta povero il mondo e assai litigioso.

È l’infanzia negata, l’infanzia che muore,
società senza pena, né sogni, né amore,
povertà, fame, sete e discriminazioni,
società del potere, delle dominazioni.

Questo è il tempo per fare domande,
rimani bambino e sarai già più grande,
fammi tante domande e sentiamoci amici,
cerca sempre risposte per esser felici.

Mimmo Mòllica


5 maggio 2022 - Il 5 maggio si celebra la «Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia», istituita con Legge 41/2009. E' una ricorrenza mirata a tenere alta l’attenzione su un fenomeno che coinvolge molti bambini e ragazzi, con conseguenze gravi sulla loro salute fisica e psichica, e sul loro futuro. Telefono Azzurro organizza l’evento 'Io mi fidavo. L’abuso sessuale può avere molte facce. Parliamone insieme', in programma oggi 5 maggio 2022 a Roma, presso l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo Cristoforo Colombo di via Panisperna 255.

Interverranno, fra gli altri: Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati; Luigi Di Maio, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale; Elena Bonetti, Ministro per le pari opportunità e la famiglia; Carla Garlatti, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Secondo i dati di Telefono Azzurro, i minorenni sono sempre più esposti ad abusi sessuali perpetrati soprattutto online e non solo da adulti ma anche da coetanei o da giovani. Lo dimostra l’aumento di ben il 64% rispetto al 2020 delle segnalazioni sulla presenza online di materiale CSAM (Child Sexual Abuse Material), con il 97% dei casi segnalati relativi a bambine e ragazze. «Rispetto al 2020 – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’associazione -, i materiali raffiguranti bambini e adolescenti in attività sessuali esplicite sono inoltre quasi duplicati, mentre sono quasi triplicati i casi di Pedofilia e Abuso sessuale online gestiti da Telefono Azzurro».

La «Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia» intende pure diffondere una maggiore conoscenza del servizio di pubblica utilità “114 – Emergenza infanzia”, gratuito e attivo 24 ore al giorno, attraverso il quale è possibile segnalare situazioni di pericolo, disagio e fragilità riguardanti i minorenni.
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Immagine: Centro nazionale di documentazione e di analisi per l’infanzia e l’adolescenza

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