Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Sicily Gezz", a Villa Piccolo dal 10 al 31 agosto

Capo d'Orlando, dal 10 al 31 agosto “Sicily Gezz: quando i siciliani inventarono il jazz...”. La manifestazione gode del patrocinio della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e della Città Metropolitana di Messina

Capo d'Orlando, 2 ago 2022 - Prenderà il via la rassegna musicale “Sicily Gezz: quando i siciliani inventarono il jazz...”, organizzata dall'associazione Cross Road Club nel suggestivo scenario del parco della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella a Capo d'Orlando. Saranno ben quattro gli appuntamenti musicali di cui è composta la manifestazione: il 10 agosto con il duo Domenico Collica e Nicola Caminiti; il 16 agosto con il trio “DuSud” di Anita Vitale, Rita Collura e Sergio Calì; il 25 agosto con Marco Corrao e Riccardo Tesi e il “Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria” di Kaballà e Antonio Vasta; ed infine il 31 agosto con “My Jazzy Accordion” di Roberto Gervasi, Davide Inguaggiato e Fabrizio Giambanco. 

Una presenza massiccia di musicisti siciliani quindi, e c'é un perché... Come si evince dal titolo, la rassegna è dedicata a quei siciliani emigrati in America tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, ed in particolare a quei suonatori di banda che condizionarono profondamente l'evoluzione della nuova musica americana. Sarà infatti dall'incontro tra la tradizione musicale di due minoranze etniche, quella africana e quella siciliana, che nascerà quella miscela esplosiva che prenderà il nome di jazz.
A dimostrazione di ciò vi è il fatto, storicamente accertato, che la prima registrazione di un disco jazz, risalente al 1917, è dovuta a Dominick James “Nick” La Rocca, siciliano di seconda generazione, figlio di Girolamo, suonatore di banda e di Vittoria Di Nino, nati a Salaparuta (TP) ed arrivati in Louisiana nel 1876.

Il disco, inciso da Nick con la sua Original Dixieland Jass Band, ebbe un successo strepitoso, tanto che sorpassò quelli di Caruso e arrivò a vendere un milione di copie! Le storie di questi straordinari personaggi, oggi avvolte dall'oblio, saranno rievocate ad inizio di ogni concerto da Donatella Ingrillì in un viaggio narrativo “Nelle origini del Jazz”.

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