Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Aurelio Angelini: delegittimazione e "mascariamento", inopportuna la prosecuzione dell'incarico

ANGELINI "MASCARIATO". Pellegrino (FI) "Parole gravissime e offensive". "Parole gravissime e offensive, che confermano, qualora ve ne fosse stato bisogno, innanzitutto l'inopportunità della prosecuzione di un incarico delicatissimo che va svolto nel massimo rispetto istituzionale, oltre che ovviamente delle leggi e delle norme vigenti."


4 genn 2023 - Con queste parole Stefano Pellegrino, parlando a nome di tutti i deputati regionali di Forza Italia all'ARS, ha commentato le dichiarazioni del prof. Aurelio Angelini, presidente della CTS, la Commissione Tecnica Specialistica incaricata delle autorizzazioni ambientali VIA/VAS, che ha parlato di una campagna di delegittimazione e "mascariamento" nei suoi confronti.
"Chiunque abbia ricoperto ruoli amministrativi negli ultimi anni - prosegue Pellegrino - sa bene quante numerose e insistenti siano state le lamentele provenienti da più parti, sulla lentezza dell'operato della CTS, nonché sulla discutibilità delle sue scelte.

Confindustria si è fatta portavoce di un grido di dolore dell'imprenditoria siciliana, per altro in settori strategici per l'economia e lo sviluppo della Sicilia.

Non a caso - conclude Pellegrino - il Presidente Schifani ha chiarito più volte già in campagna elettorale ed in questi primi mesi di governo che la riforma del settore delle autorizzazioni è una priorità perché, pur nel rispetto delle esigenze del territorio e dell'ambiente, non si pongano paletti burocratici all'iniziativa imprenditoriale di cui, anzi, la nostra Regione ha assoluto bisogno per rilanciarsi."

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