Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Revenge porn, la Sicilia tra le 3 regioni in cui si è registrato il maggior numero di violazioni

Revenge porn, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. L'art. 612-ter c.p. punisce chi “dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde, immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate”. Le regioni con il maggior numero di violazioni sono la Lombardia, la Campania e la Sicilia. 

25/01/2023 - Nel presente paragrafo viene analizzato il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn), di cui all’art. 612-ter c.p.. Per questa fattispecie, esaminando il periodo gennaio - settembre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si registra un decremento dei delitti pari al 20%, mentre dall’introduzione della norma si sono verificati complessivamente 3.496 reati. Le regioni in cui, in valori assoluti, si è registrato il maggior numero di violazioni sono la Lombardia, la Campania e la Sicilia. Quelle, invece, in cui se ne sono verificate meno sono la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata.

È, tuttavia, importante rilevare anche l’incidenza, ovvero il numero di reati della specie rapportati alla popolazione residente. In base a tale parametro, le regioni ove tale reato è risultato più diffuso sono il Molise, la Sicilia e la Sardegna. Quelle, invece, in cui l’incidenza è risultata più bassa sono l’Abruzzo, la Puglia e le Marche. 

Per quanto attiene alle vittime, sono predominanti quelle di sesso femminile, con un’incidenza del 72%. Tra queste ultime l’83% risulta maggiorenne e l’87% è di nazionalità italiana. 

Dati Ministero dell'Interno

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