“Cosa
c'è in tavola?” L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande
contraffatti nell'UE
·
Le autorità hanno
sequestrato prodotti alimentari contraffatti per un valore di 91 milioni di
euro in un'unica operazione a livello europeo
·
I vini e le bevande
alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad
altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e
quasi 5 700 posti di lavoro nell'UE. Solo
in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni
di euro e oltre 648 posti di lavoro
·
Sono stati
rinvenuti alimenti e bevande contraffatti contenenti sostanze pericolose quali
metanolo, mercurio e pesticidi tossici
·
Le indicazioni
geografiche sono un marchio di autenticità. L'Unione europea conta oltre 3 600
prodotti con indicazione geografica registrata
11 giugno 2025 - “Cosa c'è in
tavola?”. È questa la domanda che l'Ufficio
dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) pone nell'ambito
della sua campagna per la Giornata mondiale contro la contraffazione, che
denuncia la preoccupante minaccia rappresentata dai prodotti alimentari e dalle
bevande contraffatti in tutta l'UE. L'iniziativa arriva dopo che recenti
relazioni hanno indicato che la contraffazione nel settore alimentare e delle
bevande continua a rappresentare un rischio significativo per la salute dei
consumatori, danneggiando al contempo le economie europee e il patrimonio
culinario dell'Unione.
I prodotti contraffatti
sono spesso associati ai beni di lusso o al settore dell'abbigliamento e della
moda. Tuttavia, secondo la valutazione 2022 della minaccia rappresentata dai
reati contro la proprietà intellettuale, i prodotti alimentari – in
particolare biscotti, pasta, patatine e dolciumi – sono stati la seconda
categoria di prodotti più sequestrata alle frontiere esterne dell'UE nel
2020.
Recenti risultati
rivelano la portata allarmante di questa attività criminale. La relazione 2025
dell'Europol sulla valutazione della minaccia della criminalità grave e
organizzata (SOCTA) sottolinea che la crescita del commercio elettronico ha
offerto ai contraffattori nuove possibilità di distribuire prodotti alimentari
fraudolenti, rendendo sempre più difficile per i consumatori identificare i
prodotti autentici. I criminali manipolano le etichette e gli imballaggi degli
alimenti e modificano anche i processi di produzione, prendendo di mira
prodotti di alto valore.
Anche le operazioni di
contrasto sul campo hanno messo in luce la portata del problema. L'operazione
congiunta Europol-Interpol OPSON, condotta ogni anno, ha portato al sequestro
di prodotti alimentari contraffatti e di qualità inferiore a quella dichiarata
per un valore di 91 milioni di euro nel 2024.
Il direttore esecutivo
dell'EUIPO, João Negrão, ha dichiarato:
“I prodotti
alimentari e le bevande contraffatti rappresentano una grave minaccia per la
salute pubblica. La nostra campagna mira a fornire ai consumatori le conoscenze
necessarie per proteggersi, sostenendo al contempo le imprese legittime che
rispettano gli standard di qualità dell'UE. Si tratta di una battaglia che
dobbiamo combattere insieme: autorità, produttori e consumatori”.
I rischi per la salute
rimangono una preoccupazione primaria. La relazione SOCTA 2021 avverte che
alcuni prodotti alimentari fraudolenti contengono sostanze pericolose
quali metanolo, mercurio, fipronil e vari insetticidi o pesticidi.
La contraffazione
delle bevande, in particolare delle bevande alcoliche, rimane un problema
significativo, con gruppi criminali organizzati che utilizzano metodi
sofisticati per ingannare i consumatori. I contraffattori riutilizzano spesso
bottiglie originali o stampano etichette false da apporre sulle bottiglie
vuote, rendendo più difficile per i consumatori e le autorità distinguere i
prodotti legittimi da quelli fraudolenti.
Anche l'impatto
economico è notevole. Secondo i dati dell'EUIPO, il settore dei vini e delle
bevande alcoliche è stato uno dei più colpiti dalla contraffazione nel periodo
2013-2017. In totale, 2 289 milioni di euro sono andati persi in vendite e
quasi 5 700 posti di lavoro sono stati distrutti ogni anno nell'UE a causa
della contraffazione. Anche la perdita di gettito fiscale derivante da questi
prodotti è stata significativa, pari a 2 068 milioni di euro.
La Cina e la Turchia
sono stati tra i paesi di origine più segnalati per le bevande e gli alimenti
contraffatti sequestrati alle frontiere esterne dell'UE nel 2019 e nel 2020.
INDICAZIONI
GEOGRAFICHE, UN MARCHIO DI AUTENTICITÀ
L'industria alimentare e
delle bevande è un pilastro dell'economia dell'UE e contribuisce in modo
significativo allo sviluppo regionale, all'occupazione e alla creazione di
posti di lavoro. Dai vini ai prodotti alimentari tradizionali, le indicazioni geografiche (IG) consentono ai consumatori di riconoscere e
distinguere i prodotti di qualità, aiutando al contempo i produttori a
commercializzare meglio i loro prodotti. Queste denominazioni proteggono i nomi
dei prodotti originari di regioni specifiche e che possiedono qualità o
caratteristiche essenzialmente dovute all'ambiente geografico.
Il sistema delle IG
dell'UE comprende le denominazioni di origine protetta (DOP), le indicazioni
geografiche protette (IGP) e le specialità tradizionali garantite (STG). Queste
certificazioni preservano il ricco patrimonio culinario europeo e offrono ai
consumatori una garanzia di autenticità e qualità. Attualmente, l'Unione
europea conta oltre 3 600 prodotti registrati come indicazioni
geografiche.
Francia, Italia e
Germania sono in testa sia per la produzione
che per il consumo di prodotti IG, con la Francia che da sola rappresenta quasi
il 32% delle vendite di prodotti IG nell'UE. Il vino costituisce il 54% del
consumo totale di prodotti IG nell'UE, il che lo rende particolarmente
vulnerabile alla contraffazione. Altri prodotti fortemente colpiti dalla
contraffazione sono l'olio d'oliva, la birra, la carne, il formaggio e i
prodotti lattiero-caseari.
COME I CONSUMATORI
POSSONO PROTEGGERSI
La campagna dell'EUIPO «Cosa
c'è in tavola?» fornisce consigli pratici ai consumatori su come
proteggersi dai prodotti contraffatti. I consumatori sono vivamente
incoraggiati ad acquistare da rivenditori e canali di distribuzione
ufficiali, nonché dai siti web ufficiali dei marchi, per evitare prodotti
contraffatti. Verificare l'etichettatura del prodotto e la sua origine e
controllare la presenza dei loghi di certificazione può aiutare a
confermare la legittimità del prodotto. In particolare, i consumatori
dovrebbero cercare le etichette ufficiali dell'indicazione geografica dell'UE
(IG), come DOP, IGP e STG, per garantire l'autenticità dei prodotti che
acquistano.
È inoltre importante
esaminare attentamente la confezione e il prodotto stesso, poiché i
prodotti contraffatti presentano spesso difetti di finitura o errori
ortografici. L'utilizzo di strumenti di autenticazione, come codici QR e
ologrammi, può ulteriormente aiutare a verificare l'autenticità di un prodotto.
L'EUIPO ha pubblicato una guida alle tecnologie anticontraffazione e antipirateria che include oltre 40 tecnologie che possono aiutare gli
imprenditori a proteggere i propri marchi.
LOTTA AI PRODOTTI CONTRAFFATTI
IN EUROPA
La contraffazione di
alimenti e bevande e l'uso abusivo delle indicazioni geografiche costituiscono
un reato grave e significativo che deve essere contrastato a livello
internazionale. L'EUIPO è attivamente impegnata nella lotta alla contraffazione
in tutta l'UE. Nell'ambito dei suoi sforzi, collabora con varie organizzazioni
e autorità di contrasto, tra cui le forze di polizia e i titolari dei diritti,
per migliorare la cooperazione transfrontaliera e l'applicazione della legge in
Europa.
Operazioni di alto
profilo come OPSON – che in greco antico significa “cibo” – contribuiscono a
rimuovere dal mercato alimenti e bevande contraffatti e di qualità inferiore.
Nell'edizione 2024, l'operazione OPSON, coordinata da Europol e Interpol in collaborazione
con varie autorità di contrasto di 29 paesi europei e con produttori di
alimenti e bevande, ha portato al sequestro di 22 000 tonnellate di alimenti e
circa 850 000 litri di bevande (per lo più alcoliche), per un valore di 91
milioni di euro. L'operazione ha inoltre portato allo smantellamento di 11 reti
criminali e alla segnalazione alle autorità giudiziarie di 278 persone
coinvolte nella contraffazione. Nell'ambito di queste operazioni, l'EUIPO
fornisce competenze in materia di diritti di proprietà intellettuale, in
particolare marchi e indicazioni geografiche, offrendo anche formazione e
collaborando strettamente con le autorità di contrasto per combattere la
contraffazione.
Come evidenziato dalle
relazioni dell'EUIPO, la produzione e la distribuzione di prodotti contraffatti
sono spesso legate alla criminalità organizzata, attività che minano le
imprese legittime, mettono in pericolo la salute dei consumatori e
contribuiscono a finanziare altri tipi di reati gravi, quali il traffico di
droga, il riciclaggio di denaro, la criminalità informatica, la frode e persino
il terrorismo.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.