Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NUCLEARE TERMINI IMERESE: IL GOVERNO RIFERISCA SULL'ELENCO DEI SITI DELLE CENTRALI

Roma, 11 set - ''Indiscrezioni di stampa riferiscono che il Governo avrebbe pronta la lista dei dieci siti candidati ad ospitare le quattro centrali con cui l'Italia intende tornare a produrre energia nucleare: Monfalcone(Gorizia), Scanzano Jonico(Matera), Palma(Agrigento), Oristano, Chioggia, Caorso, Trino Vercellese, Montalto di Castro, Termini Imerese e Termoli. Il governo riferisca al piu' se intende confermare questo elenco stilato contro la volonta' dei cittadini e contro l'opposizione di diverse amministrazioni in carica'' . Lo dichiara il sen. Roberto Della Seta(Pd), preannunciando un'interrogazione urgente al ministro delle Attivita' Produttive.

''La bozza sui piani nucleari del governo - continua l'esponente ecodem - circola da diversi giorni e non c'e' traccia di smentita da parte di Scajola sulla veridicita' o meno delle notizie circolate sulla stampa , sebbene alcune tra le localita' 'prescelte' abbiano manifestato chiaramente la propria indisponibilita' a ospitare una centrale nucleare di terza generazione. A prescindere da come si giudichi la scelta del ritorno al nucleare e' innegabile che una volta di piu' il governo confermi che voglia agire 'manu militari', stilando una prima lista e lasciando poi libere le imprese di proporre i siti dove costruire le centrali. Il governo intende accentrare cosi' su di se' ogni politica energetica,in barba ai principi costituzionali che vedono l'energia materia concorrente fra Stato e Regioni''.

''Il Governo, con l'Italia lontanissima dagli obiettivi vincolanti fissati dalla Ue per le emissioni di anidride carbonica investe tutte le risorse sull'atomo e le sottrae alle rinnovabili e all'efficienza energetica, scegliendo una strada lunga e costosa. Percorso che, appena verranno ufficializzati i siti destinati a ospitare le centrali nucleari e le loro scorie, sara' reso ancora piu' impervio dalle inevitabili e sacrosante proteste dei cittadini che non credono alla favola del nucleare pulito e sicuro che Berlusconi e Scajola vanno raccontando da mesi'', conclude Della Seta.

(Asca)

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