Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco
Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco
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Nebrodi e Dintorni
I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 - Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...
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E' veramente importante e commovente far venire a galla pezzi della nostra storia. Ma sarebbe altrettanto bello ed importante parlare della vera storia in merito all'unità d'Italia e del furto che i savoia in concorso con lo stratega cavur hanno perpetrato nel nostro (allora ricco) sud, lasciandoci in un periodo buio che dura proprio da centoquarantanove anni. Mettiamo da parte l'ipocrisia storica e lottiamo per riscoprire la verità.
RispondiEliminaPAROLE SANTE
RispondiEliminaOttima iniziativa! E' utile recuperare reperti del passato per le nuove generazioni che conoscono la storia scritta dai filosavaiardi prezzolati (al 90 % "indigeni"m, purtroppo).
RispondiEliminaUn popolo che non conosce (bene) il suo passato non ha un futuro sicuro, è destinato a perdere la propria identità e la propria cultura.
Quanti giovani siciliani conoscono il vero significato delle parole di "Vitti na crozza"?
Saluti, Bafurno
togliete quei nomi, perchè chi li ha recuperati, sostiene che sono di garibaldi, probabilmente per giustificarne il recupero che io auspico dal 2003 senza che nessuno abbia mai mosso un dito, questi se ne sono accorti nel 2007 copianod la notizia, ed hanno diffuso la falsa notizia su giornali e TV ,anche il Comune li riporta. Naturalmente sono già stati smentiti, perchè solo un idiota ingorante come coloro che parlano per conto del Comune, può dire che sono cannoni di garibaldi, la coa beklla è che le FFAA gli danno conto ahahah,quindi non facciamo pubblicità a sti 4 scarpari filogaribaldini e sputtaniamoli a gogo
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