Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

INDUSTRIA: RUSSO, STRANO CHE SHARP INVESTA IN SICILIA E FIAT VADA VIA

Palermo, 21 gennaio 2010 – “E’ strano che una grande multinazionale come Sharp scelga la Sicilia per la produzione di pannelli fotovoltaici destinati al mercato europeo, africano e mediorientale al quale pensa anche la Fiat. Ma mentre Sharp viene in Sicilia la Fiat se ne
va”. E’ la valutazione dell’assessore all’energia Pier Camillo Russo a margine della presentazione a palazzo d’Orleans del piano per una nuova fabbrica a Catania.
“Sharp è venuta a spiegarci – ha aggiunto Russo – che la Sicilia è una piattaforma ideale per coprire gli stessi mercati dove la Fiat conta di penetrare. La multinazionale nipponica ha fatto un ricorso davvero minino al sostegno pubblico al contrario della Fiat che ha ricevuto una grande quantità di contributi e incentivi. Ora però decide di mollare la Sicilia. E’ curioso che non trovi conveniente continuare a produrre qui come stanno facendo altri. Farebbe bene a spiegare allora le ragioni vere di una scelta che non ha, come si vede, il conforto del mercato”.

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