Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, ALL’ARSENALE MILITARE INIZIA IL RESTAURO DEI CANNONI

Messina, 30 gennaio 2010 – Al via questa mattina all’Arsenale Militare le operazioni di restauro dei cannoni recuperati ieri dalla spiaggia di Capo Peloro.L’attività di pulitura, ancora nella fase iniziale, è stata eseguita dai tecnici dello stabilimento
militare sotto l’occhio attento del direttore, ingegnere Gian Francesco Cremonini. In uno dei tre è stato possibile, grazie alla migliore conservazione nel tempo, far riemergere parzialmente l’originale colorazione.

Erano presenti anche gli esperti del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina “Forte Cavalli” per un primo rilevamento dei parametri di base (lunghezza del cannone, diametro della bocca da fuoco, ecc.) necessari allo studio e all’identificazione dei reperti.

I tre cannoni, artiglierie ad avancarica databili presumibilmente tra il XVIII e il XIX secolo, rimarranno dunque nelle officine dell'Arsenale militare fino al termine dei lavori. L’ingegnere Gian Francesco Cremonini ha evidenziato la ferma intenzione di dedicare una squadra specializzata, sotto la supervisione dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, alle operazioni di restauro al fine di poterli restituire in breve tempo, nonostante le numerose commesse in cantiere, alla cittadinanza peloritana.

Fine ultimo dell’intera attività sarà la realizzazione di un monumento nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area di Capo Peloro anche in prospettiva del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.

Giova sottolineare la disponibilità manifestata dall’architetto Nino Principato per l’esecuzione del “bozzetto” e della dittà Ansaldo per la fornitura, a titolo gratuito, dei materiali necessari per l’allestimento.

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