Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

MESSINA, TAMÀ E BURRASCANO SU "PREGIUDIZIALE STU - TIRONE"

29/01/2010 - Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Messina
Ai Signori capigruppo consiliari al Comune di Messina

E P.C. Al Signor Sindaco del Comune di
Messina

Rilevato,
che in seno alle opportunità di riqualificazione del territorio comunale messinese, è stato presentato il progetto dello Stu – Tirone;
ed inoltre,
che l’uso delle “varianti” in deroga al PRG, dovrebbero costituire l’eccezione e non la regola nella gestione del territorio, evitando così di stravolgere la programmazione della città definita dagli strumenti di pianificazione;
Premesso
che dalla composizione societaria si palesa un chiaro sbilanciamento tra privato e pubblico, come dimostra l’elenco dei Soci della Stu, che sono il Comune per il 30 per cento mentre il rimanente 70 per cento se lo dividono tra diverse società i privati.
Considerato,
• che tra i provvedimenti più rilevanti nella contestata riqualificazione vi sono un polo scolastico composto da due edifici, uno per scuola materna, elementare e media, l’altro da adibire a palestra, la pedonalizzazione di Piazza del Popolo, la riapertura al traffico della galleria S. Marta, il recupero dei borghi storici del Tirone e della Scalinata S. Barbara, con ricostruzione fedele degli edifici crollati e la realizzazione di spazi a verde, il restauro dello storico “Palazzo degli Elefanti”, con la realizzazione di ristoranti, bar e pizzerie, il grattacielo


di quindici piani di via Cadorna destinato a uffici, il centro commerciale di via Pascoli, di cinque piani con un ampio parcheggio, due complessi edilizi, uno di 8 piani in via S. Maria
del Selciato e uno di 6 piani sul viale Italia, e un edificio destinato a edilizia residenziale pubblica.
• Che bisogna dare priorità assoluta agli interventi di riqualificazione urbana del tessuto storico del Tirone quali scalinata Sergi e S. Barbara, palazzo degli Elefanti, della piazza del Popolo e alla riapertura della galleria S. Marta;
• Che è importante ridurre gli impatti volumetrici delle opere previste nel progetto Stu, soprattutto in riferimento al palazzo di quindici piani;
• Che un piano di riqualificazione serio, non può non tenere in considerazione che la costruzione in viale Italia di un centro commerciale, peraltro da realizzare a ridosso di mura cinquecentesche, farebbe cadere nel caos più totale il traffico automobilistico nel centro città;
Verificato,
• che non si riesce a comprendere se effettivamente esista o sia stato mai predisposto uno specifico studio comprovante le vulnerabilità sismiche della zona del Tirone con le dovute microzonizzazione dell’area interessata;
• il continuo smottamento della sovrastante collina di Montepiselli, fortemente compromessa dal punto di vista ambientale, con diversi problemi strutturali degli edifici nell’area tra via G. Sciva e Viale Italia, dovuti ai continui smottamenti e cedimenti del terreno, che addirittura hanno costretto, con la compromissione della staticità delle abitazioni, al picconamento di alcune strutture abitative.
Verificato inoltre,
che i diversi comitati, nati per opporsi al mastodontico progetto, le associazioni, i Sindacati ed i rappresentanti Istituzionali provinciali, comunali e del Consiglio della IV circoscrizione, hanno più volte chiesto di verificare il progetto di riqualificazione del Tirone, alla luce del fatto che parti dell’area del Tirone rientrano in categoria R4 (zona a grave rischio idrogeologico) come accertato dal PAI;

Chiede

secondo le opportunità regolamentari offerte dal Consiglio Comunale, l’immediata verifica delle progettualità connesse alla realizzazione dello Stu – Tirone, in merito all’impatto ambientale ed alle criticità sopra evidenziate, al fine di valutare, nell’interesse pubblico, l’eventuale scioglimento dello stesso.

Messina lì, 29/01/2010

Il Consigliere Comunale
Sebastiano Tamà
Capogruppo M.P.A. Il Consigliere Comunale
Angelo Burrascano

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