Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, TAMÀ E BURRASCANO SU "PREGIUDIZIALE STU - TIRONE"

29/01/2010 - Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Messina
Ai Signori capigruppo consiliari al Comune di Messina

E P.C. Al Signor Sindaco del Comune di
Messina

Rilevato,
che in seno alle opportunità di riqualificazione del territorio comunale messinese, è stato presentato il progetto dello Stu – Tirone;
ed inoltre,
che l’uso delle “varianti” in deroga al PRG, dovrebbero costituire l’eccezione e non la regola nella gestione del territorio, evitando così di stravolgere la programmazione della città definita dagli strumenti di pianificazione;
Premesso
che dalla composizione societaria si palesa un chiaro sbilanciamento tra privato e pubblico, come dimostra l’elenco dei Soci della Stu, che sono il Comune per il 30 per cento mentre il rimanente 70 per cento se lo dividono tra diverse società i privati.
Considerato,
• che tra i provvedimenti più rilevanti nella contestata riqualificazione vi sono un polo scolastico composto da due edifici, uno per scuola materna, elementare e media, l’altro da adibire a palestra, la pedonalizzazione di Piazza del Popolo, la riapertura al traffico della galleria S. Marta, il recupero dei borghi storici del Tirone e della Scalinata S. Barbara, con ricostruzione fedele degli edifici crollati e la realizzazione di spazi a verde, il restauro dello storico “Palazzo degli Elefanti”, con la realizzazione di ristoranti, bar e pizzerie, il grattacielo


di quindici piani di via Cadorna destinato a uffici, il centro commerciale di via Pascoli, di cinque piani con un ampio parcheggio, due complessi edilizi, uno di 8 piani in via S. Maria
del Selciato e uno di 6 piani sul viale Italia, e un edificio destinato a edilizia residenziale pubblica.
• Che bisogna dare priorità assoluta agli interventi di riqualificazione urbana del tessuto storico del Tirone quali scalinata Sergi e S. Barbara, palazzo degli Elefanti, della piazza del Popolo e alla riapertura della galleria S. Marta;
• Che è importante ridurre gli impatti volumetrici delle opere previste nel progetto Stu, soprattutto in riferimento al palazzo di quindici piani;
• Che un piano di riqualificazione serio, non può non tenere in considerazione che la costruzione in viale Italia di un centro commerciale, peraltro da realizzare a ridosso di mura cinquecentesche, farebbe cadere nel caos più totale il traffico automobilistico nel centro città;
Verificato,
• che non si riesce a comprendere se effettivamente esista o sia stato mai predisposto uno specifico studio comprovante le vulnerabilità sismiche della zona del Tirone con le dovute microzonizzazione dell’area interessata;
• il continuo smottamento della sovrastante collina di Montepiselli, fortemente compromessa dal punto di vista ambientale, con diversi problemi strutturali degli edifici nell’area tra via G. Sciva e Viale Italia, dovuti ai continui smottamenti e cedimenti del terreno, che addirittura hanno costretto, con la compromissione della staticità delle abitazioni, al picconamento di alcune strutture abitative.
Verificato inoltre,
che i diversi comitati, nati per opporsi al mastodontico progetto, le associazioni, i Sindacati ed i rappresentanti Istituzionali provinciali, comunali e del Consiglio della IV circoscrizione, hanno più volte chiesto di verificare il progetto di riqualificazione del Tirone, alla luce del fatto che parti dell’area del Tirone rientrano in categoria R4 (zona a grave rischio idrogeologico) come accertato dal PAI;

Chiede

secondo le opportunità regolamentari offerte dal Consiglio Comunale, l’immediata verifica delle progettualità connesse alla realizzazione dello Stu – Tirone, in merito all’impatto ambientale ed alle criticità sopra evidenziate, al fine di valutare, nell’interesse pubblico, l’eventuale scioglimento dello stesso.

Messina lì, 29/01/2010

Il Consigliere Comunale
Sebastiano Tamà
Capogruppo M.P.A. Il Consigliere Comunale
Angelo Burrascano

Commenti