Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SICILIA: LOMBARDO SUPERA LA PROVA DELL'ARS, "AVANTI TUTTA SU RIFORME"

Palermo, 20/01/2010 - Il Lombardo ter va. E supera la prova dell'Ars. Il dibattito all'Assemblea regionale siciliana sulle comunicazioni del presidente della Regione Raffaele Lombardo sulla nuova composizione delle giunta, si e' concluso nella notte con la bocciatura dell'ordine del giorno presentato da Innocenzo Leontini e Rudy Maira, rispettivamente
capigruppo del Pdl e dell'Udc, che chiedeva la "non approvazione dell'azione politica del presidente della Regione tesa allo stravolgimento della mera volonta' popolare per mera occupazione del potere". L'Assemblea ha pure respinto un secondo ordine del giorno, firmato dai rappresentanti degli stessi gruppi parlamentari, con il quale si chiedeva la revoca della nomina dell'assessore regionale per i Beni culturali e l'Identita' siciliana Gaetano Armao. Il primo documento ha ottenuto 27 voti contrari e 17 favorevoli su 46 deputati presenti in Aula, dei quali 44 hanno partecipato alle operazioni di voto. L'ordine del giorno sulla revoca dell'assessore Armao e' stato respinto – dopo la richiesta della votazione a scrutinio segreto - con 25 voti contrari e 18 favorevoli. Nel confronto d'Aula i gruppi hanno ribadito le loro rispettive posizioni politiche: in particolare Pdl e Udc hanno confermato la loro opposizione al governo Lombardo; Mpa e gruppo Sicilia lo hanno sostenuto, mentre il Pd, che non ha partecipato alle votazioni, ha riconfermato la sua linea di sostegno all'azione di governo che porti all'approvazione di riforme nell'interesse della Sicilia. (AGI) Cli/Pa/Mrg (Segue)

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