Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

D Bellini a Battisti, gli Italian Ensemble dal Teatro Massimo a Classica & Dintorni

CATANIA, 18 marzo 2010 - Da Bellini a Battisti e nessuno batte ciglio. Anzi. Quando suona l’Italian Ensemble - il più straordinario gruppo di musica da camera maturato all’interno dell’orchestra del Teatro Massimo Bellini e che sabato sera (ore 19) si esibirà al Castello Ursino per Classica & Dintorni - tutti si lasciano andare a commenti entusiastici. E’ accaduto con Giovanni Sollima, il geniale compositore e violoncellista palermitano che dice “…bellissima l'idea di passare da Bellini e di ritrovarsi improvvisamente a Lucio Battisti! E poi, gli arrangiamenti indovinati e le esecuzioni spettacolari, suono fantastico. Un incanto!”. Ed è successo con Will Humburg, attuale direttore artistico del Bellini, che ne apprezza “l’interessante organico e gli arrangiamenti musicali per un’esecuzione piena di spirito e tipicamente italiana”.

In sei sabato al Castello Ursino per il secondo appuntamento del Festival Internazionale della Musica da Camera organizzato dall’Associazione Darshan e diretto da Ketty Teriaca. In programma c’è un’antologia di “cover” di Bellini, Puccini e Verdi, per poi passare ai più contemporanei Rota, Battisti, Modugno e Piovani. Loro sono Marcello Spina, Salvatore Domina (violini), Luigi De Giorni (viola), Vadim Pavlov (violoncello), Davide Galaverna (contrabbasso) e Adriano Murania (violino, chitarra e mandolino). Si sono costituiti nel 2008 e vantano esperienze e collaborazioni con illustri personaggi dello spettacolo come Riccardo Muti, Salvatore Accardo, Andrea Bocelli, Michael Nyman, Stewart Copeland, Swingle Singer, Claudio Baglioni, Franco Battiato, Nicola Piovani e Michael Bolton.

La chiave del successo? Saper miscelare con professionalità e un pizzico di creatività (italica, aggiungiamo) la grandissima esperienza in campo lirico-sinfonica insieme a quella degli altri generi musicali praticati “fuori dalla buca” del Bellini. Un percorso indovinato che ha già prodotto un cd “From Opera to the Italian Popular Song”: arrangiamenti originali di musiche della tradizione italiana, arie d’opera classiche, colonne sonore di celebri film italiani ed alcune tra le più popolari canzoni italiane degli ultimi cinquantanni.

Prossimo concerto di Classica & Dintorni sabato 27 marzo con il terzetto composto da Rossella Messina (soprano), Giuseppe Messina (pianoforte) e Antonello Manco (pianoforte).



Ufficio Stampa Carmela Grasso

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