Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LO MONTE (MPA), INTERPELLANZA URGENTE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE SULLA CENTRALE DI COMPRESSIONE DI MONFORTE SAN GIORGIO

L’onorevole CARMELO LO MONTE, capogruppo dell’MPA alla Camera e vicepresidente del Gruppo Misto ha illustrato in Aula l’interpellanza urgente al Ministro dell’Ambiente relativa alla Centrale di Compressione Snam gas di Monforte San Giorgio (ME)
Roma, 18/03/2010 - “L’Mpa chiede al Governo di esprimere parere negativo al 
progetto  di metanodotto denominato“Iniziativa Sealine Tirrenica” proposto dalla Snam Rete Gas, riguardante in particolare la realizzazione di una Centrale di compressione e di spinta a Monforte Marina, atta a garantire il flusso del gas, proveniente dall’Algeria, dalla Sicilia alle coste della Campania, a causa dell’incompatibilità tra le peculiarità del territorio interessato ed un progetto dalle caratteristiche così fortemente invasive. Il Comune di Monforte San Giorgio e gli altri comuni del Comprensorio Tirrenico, le Associazioni di Tutela Ambientale e i Comitati spontanei di cittadini della zona hanno sempre espresso la propria ferma contrarietà sulla localizzazione del sito, presentando formali eccezioni e osservazioni allo Studio d’Impatto Ambientale. La localizzazione delle opere è in contrasto con i piani regolatori della zona (comunali e dell’area industriale), e interessa un’area geografica particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale. I Piani d’Assetto Idrogeologico vigenti sul territorio, evidenziano rischi correlati all’erosione, classificando l’area interessata dalle condotte a terra a “pericolosità molto elevata” e “rischio molto elevato”. A questo vanno aggiunti i rischi di esondazione della vicina fiumara le cui acque potrebbero essere deviate in caso di fuoriuscita dall’alveo con rischio di inondazione degli abitati vicini. Il territorio coinvolto dall’insediamento della sola Centrale di compressione comprende ben 25 ettari, compromettendo lo sviluppo economico-sociale e spogliando gli enti interessati dell’autonomia di programmazione territoriale. L’opera in argomento non può, peraltro, ritenersi coerente con il Piano Energetico Ambientale della Regione Siciliana. Inoltre, il territorio della Provincia di Messina, e in particolare le zone dei Nebrodi e dei Peloritani è particolarmente soggetto a rischi e dissesti idrogeologici. Può essere compatibile un’opera che incontra il parere negativo delle popolazioni e degli enti locali del territorio e che al contempo non rispetta alcun parametro di tipo ambientale e di sicurezza del territorio? La popolazione del messinese e le amministrazioni locali si aspettano molto da questo Governo, prima di tutto che il proprio parere sia preso in considerazione rispetto alle scelte da compiere nel proprio territorio”. Il sottosegretario Roberto Menia nella sua risposta ha garantito che il Governo non ha ancora preso alcuna posizione sul progetto della Snam Rete Gas e valuterà la questione in modo approfondito e che ad oggi il progetto della Centrale di Compressione si trova ancora in esame presso la Commissione tecnica ViaVas. Infine il sottosegretario Menia ha affermato che verranno prese in considerazione anche analisi su siti alternativi. L’onorevole Carmelo Lo Monte ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per quanto riferito dal sottosegretario Menia che conferma che ancora nessuna decisione è stata presa in merito alla Centrale di Compressione e che stanno persino esaminando soluzioni territoriale alternative. Vorrei altresì aggiungere che, prima di creare una Centrale di Compressione che i cittadini del Messinese non vogliono, sono dieci anni che nello stesso territorio si aspetta l’autorizzazione dal Ministero dell’Ambiente per uno svincolo autostradale necessario per agevolare la viabilità degli abitanti dell’area interessata”.

Ufficio Stampa MPA
Andrea Cotticelli
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