Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MAFIA: LUMIA (PD), SE I FATTI VERRANNO CONFERMATI LOMBARDO SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA’



Palermo, 29 marzo 2010 – “Se i fatti verranno confermati anche per il Presidente Lombardo vale la presa di posizione che ho avuto nei confronti di casi simili: chi sbaglia paga”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia.  “Nella lotta alla mafia – aggiunge Lumia – non si possono fare sconti.

È una lotta che richiede coerenza e intransigenza, per cui bisogna agire come sempre su due livelli. Innanzitutto il giudizio politico: la politica deve fare la sua parte e valutare se esistono sistemi di relazioni che, al di là del giudizio penale, possano avere un risvolto negativo sulla figura del Presidente della Regione. È importante che Lombardo chiarisca e se dai fatti emergeranno rapporti consapevoli con esponenti di Cosa nostra non c’è dubbio che i siciliani dovranno avere la possibilità di scegliersi, con elezioni anticipate, il futuro Presidente della Regione. Appena le carte saranno disponibili, quindi, bisognerà leggerle e valutarle con attenzione. Allo stesso modo sul piano penale: se la Procura di Catania valuterà come fondate le accuse bisognerà trarne le debite conseguenze e Lombardo per primo dovrà assumersi le sue responsabilità”.

“È chiaro pure – conclude l’esponente del Pd – che in questo momento riforme come quella dei rifiuti facciano saltare in aria i vecchi sistemi di potere. Potrebbe, quindi, esserci una strumentalizzazione, ma ciò non può esimere Lombardo e la politica dal fare chiarezza”.

Ufficio stampa
Matteo Scirè

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