Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE DELLA PROVINCIA REGIONALE CON L’OPPORTUNITÀ DI ESPRIMERSI

Messina, 17/03/2010 - Si comunica che, questa mattina alla presenza del Difensore Civico Avv. Mazzù, si è svolta la prima commissione consiliare della Provincia regionale di Messina,
ove è stata data l’opportunità finalmente ai diversi gruppi politici, di esprimersi

rispetto alla linea dell’esecutivo Ricevuto, che nei giorni precedenti ha deciso di votare un dispositivo deliberativo che cassa l’importante figura amministrativa a tutela dell’utenza pubblica.

Il MPA si espresso chiarendo la propria posizione in merito e dichiarando quanto segue:
“premessa la nostra gratitudine per il buon lavoro svolto ad oggi dal Difensore Civico avv. Giovanni Mazzù, corre l’obbligo di sottolineare che l’articolo 25 al punto 1 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina, recita che “al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Provinciale è istituito il difensore civico”, ruolo fondamentale per la difesa dei diritti dei cittadini messinesi.

Noi Autonomisti, sicuramente condividiamo il tentativo di razionalizzare le spese dell’Ente, fermo restando che c’è differenza tra l’eliminare il ruolo del difensore civico completamente ed eliminare solo l’eventuali spettanze, garantendo il mantenimento del servizio per l’utenza provinciale, soprattutto alla luce delle nuove direttive Governative Nazionali, che prevedono l’eliminazione del difensore civico nei comuni, a favore del potenziamento del ruolo nelle Province.

Ribadiamo invece con forza, la necessità di intervenire anche sulle altre figure non indispensabili all’interno della macchina amministrativa provinciale, come ad esempio il collegio di difesa che annualmente costa decine e decine di migliaia di euro per mantenere i tre componenti, che al massimo si limitano, considerando che il loro ruolo parrebbe non essere neanche previsto nelle forme regolamentari e statutarie dell’Ente, ad esprimere pareri non vincolanti, che tranquillamente potrebbe dare un qualsiasi professionista legale inserito tra i tanti esperti gratuiti del Presidente.
Se un cambio di direzione si vuole veramente realizzare, bisogna avere la maturità politica di comprendere quali strategie devono essere adottate per sgravare effettivamente le casse della Provincia Regionale, eliminando i tanti sprechi economici che oggi rendono particolarmente vulnerabili le casse dell’Ente, partendo sicuramente da una maggiore oculatezza nell’elargizione dei vari premi ai dirigenti, e dalla soppressione dei compensi economici per i componenti del nucleo di valutazione”.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.

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