Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Palermo-Bologna 3-1: Fabrizio Miccoli autentico mattatore

27.03.2010 - Tre punti più che meritati per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al “Renzo Barbera” ha sconfitto 3-1 il Bologna, dimostrando di aver già messo nel dimenticatoio il pareggio beffardo ottenuto in casa del Genoa mercoledì scorso.
Autentico mattatore del match il capitano Fabrizio Miccoli, autore di una splendida tripletta, che ha mandato in visibilio i quasi trentamila tifosi rosanero presenti sugli spalti.
Tra i padroni di casa assenti Bovo e gli squalificati Cassani, Kjaer e Balzaretti: Delio Rossi conferma il 4-3-1-2 con Migliaccio a far coppia con Goian al centro della difesa, mentre nel ruolo di terzino sinistro c’è Calderoni, al debutto in maglia rosa. A centrocampo il terzetto composto da Nocerino, Liverani e Bertolo. In avanti il tandem Hernandez-Miccoli, supportato da Pastore trequartista. Il tecnico felsineo Colomba, dal canto suo, schiera un 4-4-1-1 con Adailton alle spalle dell’unica punta Di Vaio. Dopo le battute iniziali, al 3’ traversone insidioso di Zenoni dalla destra, Sirigu allontana a mano aperta. Immediata la reazione dei rosa con capitan Miccoli che, un minuto più tardi, carica il destro da fuori area non inquadrando però la porta. Al 9’ calcio di punizione battuto da Adailton e testa di Britos in torsione, sicura la presa di Sirigu. Un minuto dopo, ci pensa Miccoli a far esplodere il Barbera: splendida verticalizzazione di Pastore per il capitano, che da posizione angolata con un tocco da biliardo beffa Viviano facendogli passare la palla tra le gambe. Al 14’ la risposta degli ospiti è nei piedi di Guana che manda alto dalla distanza. Al 16’ pregevole apertura di Liverani sulla destra per Cassani, che in metto in mezzo una palla invitante senza però trovare nessun compagno. Due minuti più tardi Palermo ad un passo dal raddoppio: Hernandez e Pastore danzano sulla linea dell’out e fanno ammattire i difensori rossoblù con una serie di scambi in velocità, ma al culmine dell’azione il “Flaco” svirgola il tiro da pochi passi. Al 24’ finisce alto il sinistro di prima intenzione di Cassani, sugli sviluppi del corner battuto da Miccoli. Un minuto dopo, Miccoli sfiora il gol con il mancino su assist di Pastore, palla di poco alla destra del palo. Al 27’ tentativo dall’altezza del vertice di Di Vaio che manda la sfera fuori. Al 33’ calcio di punizione battuto da Liverani di poco lungo per l’inserimento di Migliaccio, Viviano fa suo il pallone. Al 37’ il Bologna pareggia con Adailton su calcio di punizione. Un minuto i rosa rispondono con Miccoli lanciato a rete da Pastore, ma l’arbitro Russo ferma l’azione per fuorigioco. Al 24’ netto fallo in area di Buscè ai danni di Hernandez, il direttore di gara non ha dubbi e concede il penalty: dal dischetto Miccoli spiazza Viviano. Al 44’ mancino rasoterra di Di Vaio, Sirigu para a terra. Dopo l’intervallo entrambe le squadra tornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 5’ della ripresa delizioso suggerimento di Miccoli per Bertolo, che da buona posizione manda alto. Un minuto più tardi, palla tagliata di Nocerino per Pastore, che in corsa svirgola il tiro. Al 12’ Pastore in verticale per Hernandez, che viene però chiuso da Britos, Viviano in uscita blocca la palla. Quattro minuti più tardi, traversone di Cassani per lo stesso Hernandez, Al 17’ primo cambio per colomba: fuori Zenoni, dentro Gimenez. Al 22’ numero di Miccoli che mette palla al centro con il tacco, Calderoni non inquadra la porta. Due minuti più tardi, secondo cambio per i felsinei con Guana che lascia il posto a Mingazzini. Al 29’ Hernandez s’invola verso la porta e viene atterrato da Britos, Russo estrae solo il cartellino giallo. Sul calcio di punizione Miccoli manca di poco l’incrocio dando l’illusione del gol. Alla mezzora Rossi manda in campo un altro debuttante, Celustka, al posto di Calderoni. Al 31’ terza ed ultima sostituzione per il Bologna: fuori Casarini, dentro Zalayeta. Due minuti più tardi ci pensa ancora una volta capitan Miccoli a far gioire i propri tifosi, bruciando Viviano con un rasoterra e siglando la propria tripletta personale. Al 37’ standing ovation per Hernandez che lascia il posto a Budan. Il nuovo entrato va subito alla conclusione due minuti più tardi, Viviano respinge con i piedi. Al 42’ applausi anche per Bertolo, sostituito da Blasi. Un minuto dopo, Sirigu neutralizza il sinistro di Adailton da posizione favorevole. Dopo quattro minuti recupero Russo fischia la fine: è festa per il Palermo che sale a quota 51 rafforzando il quarto posto in classifica, mentre il Bologna resta fermo a 35 punti.

Fonte: ilpalermocalcio.it

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