Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

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04/03/2010 – Se la “questione piu' seria” individuata dall’assessore Pier Carmelo Russo è nel ''disequilibrio economico'' dei consorzi, stiamo freschi! Vorrà dire che l’assessore non ha la benché minima intenzione di guardare il problema da un’altra prospettiva che non sia la legittimazione degli ATO, pur volendo dare l’idea di una rivoluzione che non c’è, limitandone il numero.

Pier Carmelo Russo è assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità, ma quest’ultimo compito (o ruolo) è tutto da verificare per comprendere se veramente si tratta di ‘pubblica utilità’.

Gravissimo è che un intervento come il suo, incentrato su una questione vecchia più dell'affare dello smaltimento dei rifiuti (quella del reperimento dei soldi da continuare a ‘buttare nella spazzatura’) venga fatto nel corso di una tavola rotonda dedicata ai ''Comuni ricicloni''.

L’assessore Russo ha parlato dei problemi organizzativi e gestionali degli Ato, delle societa' d'ambito che in questi giorni si sono ritrovate al centro di complesse vicende, di difficolta' finanziarie e degli interventi della corte dei conti. E meno male che c’è la Corte dei Conti!

Ma cosa ha saputo fare la Regione Siciliana fino ad oggi? Ha ritenuto necessario intervenire con ‘anticipazioni’ e commissariamenti. E basta.

La questione piu' seria - infatti - e' stata individuata da Pier Carmelo Russo nel ''disequilibrio economico'' dei consorzi che li pone al di fuori delle regole di mercato. Oltre a costituire un'alterazione delle condizioni di mercato, il disastro gestionale mette a repentaglio anche la tenuta finanziaria degli enti locali.

Meno male che c’è la Corte dei Conti!

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