Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SINDACO DI CASTROREALE: BASTA DEMAGOGIA. DIMISSIONI IMMEDIATE

Messina, 25 MARZO 2010 - L’avv. Salvatore Leto, a capo di un’amministrazione “ibrida”, nella quale sono presenti tutti i partiti che “contano”, della destra (anche estrema) e del centro sinistra, si incatena al cancello del Palazzo della Provincia, invece di
dimettersi per conclamata incapacità ad amministrare.

La Federazione provinciale del PdCI, venuta a conoscenza del gesto del sindaco di Castroreale, che si è incatenato a Palazzo dei Leoni per protestare contro i mancati interventi tesi a riparare i danni subiti dal territorio del suo Comune a seguito degli eventi meteorici susseguitisi a partire dal Dicembre 2008, dà un giudizio tutt’altro che positivo dell’iniziativa dell’avvocato Salvatore Leto, che ha l’aria di un demagogico colpo di teatro che non va certo al cuore del problema e non individua le vere responsabilità di uno stato di cose che non si è verificato certo dal nulla, ma che ha un preciso retroterra politico cui quell’Amministrazione Comunale è tutt’altro che estranea.

Trattasi infatti di una maggioranza – quella che attualmente governa Castroreale – ibrida, che comprende, assieme al Partito Democratico, che esprime il sindaco, tutte le forze di centro-destra, dall’UDC, all’MPA (già destra ultrafascista), al PDL, tutti partiti che esercitano il potere, non solo a livello locale, ma anche a livello provinciale, regionale e nazionale, e che sono, pertanto, le uniche e sole responsabili del generale decadimento ambientale, oltre che economico e morale, che sta travolgendo tutto il Paese, e in particolare la nostra provincia, e con essa il Comune di Castroreale e gli altri centri montani e collinari.

IL PD, seppellendo esperienze e tradizioni di buon governo a Castroreale (risalenti alla sinistra), ha scelto di unirsi a quelle forze che da quasi un ventennio ormai amministrano quel Comune con metodi di rapina, e lo hanno fatto progressivamente precipitare nel gorgo del dissesto finanziario, del clientelismo e della più assoluta inerzia, conducendo una comunità un tempo operosa sull’orlo del collasso e dell’invivibilità, al punto che le stesse strade di collegamento sono impercorribili.

I comunisti messinesi, richiamandosi a una presa di posizione già espressa dai compagni del locale circolo “Francesco Lo Sardo”, chiedono pertanto al Sindaco di Castroreale di porre fine all’inutile commedia e di sgombrare il campo, vista l’incapacità conclamata di risolvere qualsiasi problema da parte della compagine da lui guidata, dimettendosi prima che il degrado diventi irreversibile.

E’ anche l’ora che la dirigenza provinciale del PD intervenga a sciogliere i nodi di certi pastrocchi di cui le popolazioni pagano le conseguenze, così come sarebbe opportuno che esponenti della stessa sinistra (Rifondazione) acquistassero contezza di uomini e cose prima di abbandonarsi a discutibili gesti di solidarietà verso amministratori trasformisti, col solo risultato di generare confusione nell’opinione pubblica e negli elettori.

Antonio Bertuccelli, Segretario della Federazione provinciale del Pdci

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