Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROVINCIA: INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE RAO (PD) SUGLI AFFIDAMENTI A CONSULENTI ESTERNI

23/06/2010 - “Chiesta dal consigliere provinciale del PD, Pippo Rao, l’immediata revoca della delibera di Giunta della Provincia di Messina sul regolamento per l’affidamento per incarichi di consulenza esterna (incarichi di collaborazione, di consulenza, di studio e di ricerca) e diffida per l’Amministrazione Ricevuto ad attribuire incarichi secondo le procedure previste dal suddetto regolamento.
L’Amministrazione Ricevuto, con la delibera n. 131 del 27.04.2010, ha deliberato il regolamento disciplinante l’affidamento per incarichi di consulenza esterna (legge n. 244/2007, art. 3 comma 56), con il quale si disciplina l’affidamento a soggetti esterni all’amministrazione di incarichi di collaborazione, di consulenza, di studio e di ricerca, prevedendo per tali incarichi la spesa massima nella misura del 4% della spesa di personale iscritta in bilancio (4% di 43 milioni di euro sarebbero 1.720.000 euro!!?? Sottolineando il fatto che a questa cifra si dovrebbero sommare, inoltre, le spese per gli incarichi esclusi dal suddetto regolamento e cioè le progettazioni per lavori pubblici, le prestazioni di servizi obbligatori per legge, gli incarichi legali per la rappresentanza in giudizio dell’Ente, gli incarichi di esperti del presidente!).

Al di là delle valutazioni politiche di chiara inopportunità del momento, se non di vera e propria beffa a danno dei cittadini per la grave crisi finanziaria in cui versa l’Ente costretto a non potere rispondere ai reali bisogni del territorio per la carenza di risorse, con il regolamento approvato dalla Giunta Ricevuto vengono disattesi i criteri per l’affidamento degli incarichi, a cui la Giunta si sarebbe dovuta attenere, che il Consiglio provinciale in data 8 ottobre 2009, con la delibera n. 123, aveva stabilito. In quella sede vari emendamenti presentati dal consigliere provinciale Pippo Rao, tendenti ad una maggiore trasparenza e pubblicità nell’attribuzione degli incarichi esterni, avevano trovato il Consiglio provinciale e tutti i gruppi politici, concordi nell’inserire paletti nell’assegnazione di consulenze, con un maggiore ruolo di controllo del Consiglio provinciale stesso. Ma la cosa ancor più paradossale è che con la delibera di Giunta, si sconfessa anche il deliberato predisposto dagli stessi uffici dirigenziali dell’Ente ed oggetto del corpo della delibera che il Consiglio provinciale aveva votato, pur emendandola. Nella sostanza, scompare il dovere di informazione preventiva e successiva al Consiglio provinciale che così non potrà svolgere adeguata azione di verifica e controllo.

Scompare l’obbligo di legge (L. 165/2001. art. 7 comma 6 bis e ter) dell’attività comparativa per l’attribuzione di incarichi e per quelli di importo tra 20.000 e 211.000 euro, l’attività comparativa viene sostituita con una non ben chiara “consultazione tra almeno 5 operatori” (che è ovviamente cosa diversa dalla valutazione comparativa, violando così i presupposti costituzionali e di legge di garanzia di trasparenza ed imparzialità della Pubblica Amministrazione!). Affidamento diretto per gli incarichi sotto i 20.000 euro, senza neanche la famosa “consultazione”! Non si fa cenno all’obbligo di accertamento preventivo di professionalità interne all’Amministrazione con adeguato procedimento ricognitorio tra il personale per l’attribuzione di eventuali incarichi (art. 7 comma 6 del D.Lgs 165/2001 modificato dal d.l. 112/2008). Non si cita neanche il propedeutico piano di programmazione per gli incarichi esterni di competenza del Consiglio provinciale (art. 42, comma 2, del D.Lgs 267/2000).

Si evita di inserire, nel regolamento, l’invio al Collegio dei revisori dei conti dei suddetti incarichi. Si amplia il Collegio di difesa dell’Ente, portandolo da tre a sette componenti, senza però dire quanto guadagneranno.

Nella sostanza si evita di disciplinare proprio gli aspetti che la legge vorrebbe che il regolamento ordinasse prevedendo misure trasparenti e pubblicistiche, improntate al risparmio e non alla dispendiosa attività economica per consulenti vari, che ove necessitino, devono essere funzionali all’efficacia, all’efficienza ed all’economicità della amministrazione pubblica e non incarichi di sottogoverno da utilizzare per far guadagnare amici degli amici!. Su tali aspetti più volte si espressa la Corte dei Conti, disponendo che le amministrazioni pubbliche si attenessero scrupolosamente ai dettami normativi in materia.

A fronte di tali aspetti, il consigliere Pippo Rao, ha presentato una formale interrogazione al presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, riservandosi, inoltre, di sollecitare l’Ufficio ispettivo della Regione Siciliana e la sezione regionale della Corte dei Conti. Inoltrata anche diffida ad assegnare eventuali incarichi, pena la possibilità di grave danno erariale in cui l’Ente potrebbe incorrere, per il rischio di illegittimità del regolamento che si contesta”.

Messina 23 giugno 2010

Pippo Rao – consigliere provinciale PD
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SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE CONVOCATA CON CARATTERE D’URGENZA DOMANI, ORE 10.
COMMISSIONE SPECIALE PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA CONVOCATA VENERDI’ 25 GIUGNO 2010, ORE 11.

23/06/2010 - La Seconda Commissione consiliare convocata con carattere d’urgenza dal presidente Piero Briuglia domani, alle ore 10, con il seguente ordine del giorno:

· Esame ed approvazione del Bilancio di Previsione per l’Esercizio 2010, Relazione tecnica, Bilancio Pluriennale 2010/2012, Relazione Previsionale e Programmatica 2010/2012.

La Commissione speciale di studio sulla questione Ponte sullo Stretto di Messina e studio delle problematiche relative al trasporto marittimo pubblico e privato, sia civile che commerciale, nello Stretto di Messina, convocata dal vice presidente Antonino Previti venerdì 25 giugno 2010, alle ore 11, con il seguente ordine del giorno: · Progetto Ecopass. Audizione assessore alla Mobilità urbana del Comune di Messina, Melino Capone.

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