Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DE LUCA, ARS: SI CHIUDE IL VERGOGNOSO PERIODO STORICO DEL PRECARIATO

Approvato oggi in Commissione Bilancio il disegno di legge per la stabilizzazione dei circa ventitremila lavoratori precari degli Enti Locali: una mera ed unanime espressione di solidarietà politica nei confronti dello storico mondo del precariato degli Enti Locali
24/06/2010 - "Il disegno di legge per la stabilizzazione dei circa ventitremila lavoratori precari degli Enti Locali, approvato oggi in Commissione Bilancio, rappresenta una mera ed unanime espressione di solidarietà politica
nei confronti dello storico mondo del precariato degli Enti Locali che da oltre vent’anni attende una norma organica di stabilizzazione e valorizzazione umana e lavorativa" - lo afferma l'on. Cateno De Luca, componente della Commissione Bilancio all’ARS, che aggiunge - "Il Parlamento ed il Governo siciliano hanno confermato che i 320 milioni di euro occorrenti per il provvedimento legislativo ci sono e che è seria la volontà politica di chiudere una vergognosa fase storica di proliferazione del precariato.

Adesso il Governo ed il Parlamento Nazionale devono fare la loro parte concedendo una deroga al patto di stabilità degli Enti locali siciliani per evitare una sommossa politica e sociale che non ha precedenti nei rapporti Stato - Regione. La prossima settimana ci confronteremo in Aula sul merito del testo cercando anche di ripristinare un corretto equilibrio Regione - Enti Locali che attualmente evidenzia alcuni profili di illegittimità"
Il Parlamento Siciliano, inoltre, dovrà introdurre il divieto assoluto alla Pubblica Amministrazione regionale allargata ed agli Enti Locali di assumere ulteriore personale, per evitare che si riproponga la situazione riscontrata negli ultimi sei anni con il reclutamento di oltre 5 mila unità lavorative, mortificando i lavoratori già precari da oltre vent’anni.

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