Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FORZA D’AGRÒ: ARRESTO PER FURTO, RICETTAZIONE E DANNEGGIAMENTO

Forza d’Agrò (ME), 23/06/2010 - Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Forza D’Agrò hanno notificato ad un 34enne del luogo un provvedimento di custodia cautelare emesso nella stessa giornata dal GIP del Tribunale di Messina poiché ritenuto responsabile di furto, ricettazione e danneggiamento. Il provvedimento emesso dall’A.G. di Messina, scaturisce da una articolata e complessa attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Forza D’Agrò
che per gli aspetti di natura tecnica si sono avvalsi dell’ausilio dei Carabinieri del RIS di Messina.
Come si ricorderà, nel periodo tra gennaio e marzo 2010, nel piccolo Comune di Forza D’Agrò, si erano verificati alcuni furti presso private abitazioni ed uffici pubblici, e sin da subito i Carabinieri della locale Stazione avevano avviato una attività di indagine per individuare i responsabili dei citati reati.

In tale contesto operativo, grazie alla pressante attività info-investigativa, ai molteplici servizi di appostamento notturni ed alle minuziose indagini, i Carabinieri della citata Stazione erano riusciti ad arrestare in flagranza di reato, lo scorso 22 marzo 2010, MACRÌ Giuseppe, nato a Taormina (ME) cl. 1976, il quale, dopo essersi introdotto all’interno di un Istituto scolastico di quel centro, veniva sorpreso dai Carabinieri mentre tentava di forzare un distributore automatico per alimenti nel tentativo di impossessarsi delle monete colà contenute.
Intanto, nel proseguo delle attività finalizzate all’individuazione dei responsabili degli ulteriori furti perpetrati in quel centro, i Carabinieri della Stazione di Forza D’Agrò, che avevano nel frattempo inviato al RIS Carabinieri di Messina le tracce di ulteriori elementi acquisiti nel corso dei sopralluoghi, riuscivano, anche attraverso appostamenti e pedinamenti, a raccogliere ulteriori indizi, che facevano convergere l’attenzione proprio sul citato MACRÌ Giuseppe.

Ed è proprio attraverso le risultanze emerse dalle indagini tecniche eseguite sui reperti dai Carabinieri del RIS di Messina, ed attraverso il confronto delle impronte digitali, che sono emerse le penali responsabilità del citato MACRÌ Giuseppe.
Così, nella giornata di ieri, il GIP di Messina, che ha pienamente recepito ed accolto le risultanze investigative conseguite dalla Stazione Carabinieri di Forza d’Agrò e dal RIS Carabinieri di Messina, ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti del prevenuto, ritenuto responsabile di furto, ricettazione e danneggiamento.
Il 34enne, pertanto, è stato raggiunto dai Carabinieri presso la sua abitazione dove gli è stato notificato il provvedimento custodiale emesso dall’A.G. peloritana e, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato associato al Carcere di Messina Gazzi a disposizione della citata A.G..

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