Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MICCICHE' SU DELL'UTRI: "IL CORAGGIO NON E' DI TUTTI I... GIUDICI"

01/07/2010 - di Gianfranco Miccichè - Questa sentenza esprime chiaramente un concetto: Marcello Dell’Utri andava assolto! Solo che i giudici non hanno avuto il coraggio di smentire i loro “colleghi” della Procura. Lo so, il coraggio non è di tutti. Tuttavia, trattandosi di uomini che amministrano la giustizia, il coraggio dovrebbe essere una loro prerogativa imprescindibile;
ma a quanto pare non è così e il coraggio sanno solo trovarlo quando c’è da sparare a zero e costruire teoremi fantasiosi e complesse impalcature persecutorie.
Ad ogni modo, con questa sentenza il Senatore Dell’Utri viene assolto per tutti i fatti successivi al ’92 e ciò che gli viene contestato è che egli avrebbe mediato con la mafia per proteggere Berlusconi e le sue aziende: fatti estorsivi ritenuti un’agevolazione per Cosa nostra.

Tutto questo, in sostanza, vuol dire che l’impalcatura della Procura è crollata giù, completamente spazzata via (per questo io leggo la sentenza come una assoluzione). E’ crollato l’edificio accusatorio, si è inesorabilmente sgretolato l’assurdo teorema mafia – politica e adesso non ci resta che aspettare e sperare che in Cassazione anche le fondamenta di questo maledetto edificio, costruito con blocchi di cemento armato sulle spalle di un uomo, “colpevole” di aver creato Forza Italia, vengano spazzate via e sia fatta piena e completa giustizia.

L’attesa è l’ulteriore segmento di calvario che sarà costretto a subire il nostro Marcello; la speranza è la nostra, la speranza che, detta alla Voltaire, in questo Paese ci possano essere delle stelle di giustizia , che, consapevoli di avere la pesantezza del piombo, siano specchi di virtù e giudichino con coscienza e con coraggio.

Gianfranco Miccichè

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