Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MILAZZO, FORSE MORTO PER UN COLPO ALLA TESTA RICCARDO SPADARO

Milazzo, 15/07/2010 – Riccardo Spadaro, 20 anni, perito meccanico di Barcellona P.G., è stato trovato senza vita la scorsa notte nel vano motori del "Silvanetta Palace Hotel", a Milazzo ed il caso ha subito assunto le caratteristiche di un vero e proprio 'rompicapo', al quale gli inquirenti stanno lavorando per riportarlo alla realtà.
 Il giovane è stato ritrovato - infatti - senza vita nel vano motori della piscina dell’hotel ma a quanto pare i gestori della struttura alberghiera milazzese sosterrebbero di non conoscerlo e, quantomeno, di non avere mai stabilito con lui rapporti di lavoro.

Il giovane Spadaro, pertanto, si sarebbe trovato in quel luogo arbitrariamente, senza che nessuna lo abbia mai autorizzato e senza accorgersi della sua presenza nel vano motori. Una circostanza davvero strana e tutta da chiarire, mentre la Procura della Repubblica ha disposto l'autopsia sul cadavere del giovane per risalire, intanto, alle cause che ne hanno provocato la morte.

I titolari dell'hotel, a quanto pare, affermano di non conoscere il giovane e non saprebbero spiegare la sua presenza all’interno del vano macchine, né dichiarano di averlo visto fare accesso nell’hotel.

Il pm Francesco Massara che coordina l’inchiesta, sulla base delle indicazioni fornite dalla polizia, sarebbe propenso a ritenere che la morte del giovane sia la conseguenza di una caduta, probabilmente a causa di un malore che lo avrebbe colpito proprio mentre si trovava il quel vano. In un modo o nell'altro Riccardo Spadaro avrebbe poturo ricevere un colpo alla testa, forse cadendo.

Il padre del giovane sostiene che il figlio lavorava già dallo scorso 3 giugno all’hotel Silvanetta Palace Hotel di Milazzo, con un contratto part time e che nello stesso hotel Riccardo avesse già lavorato la scorsa estate. Filippo Spadaro il padre di Riccardo, non si dà pace, non si spiega come e perché il figlio si trovasse nel vano motori a quell’ora, né il comportamento dei gestori della struttura.

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