Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI, LOMBARDO AL GOVERNO: "ASSICURARE IL LAVORO A 22.500 PERSONE"

PALERMO, 7 lug 2010 - "A quest'ora la commissione Bilancio del Senato discute l'emendamento relativo ai precari siciliani. Al Governo nazionale non chiediamo ne' deroghe ne' un solo euro, ma che ci si consenta di assicurare il lavoro a 22.500 precari da almeno 10 anni e di sottrarli al ricatto delle proroghe, vincolando tutta la Pubblica Amministrazione regionale a non assumerne altri fino al raggiungimento di un rapporto di lavoro fisiologico, che si otterra' coi pensionamenti, tra popolazione e pubblici dipendenti.

Negare questo diritto, considerato che e' una situazione che ereditiamo e che non possiamo risolvere altrimenti, apparirebbe un atto di somma ingiustizia".

Lo ha detto il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, intervenendo sulla vicenda dei precari siciliani le cui sorti sono attualmente incerte.

PRECARI: BUFARDECI, "NON E'CASTA,NORMA DIFENDE GIUSTIZIA SOCIALE"

PALERMO, 6 lug 2010 (SICILIAE) - "Non c'e' alcuna casta da tutelare, alcun privilegio da difendere: la norma salva precari siciliani e' un provvedimento da difendere, in ogni modo e a qualsiasi costo, per garantire equita' e giustizia sociale. Per questo, in linea con il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sono convinto sia necessario che l'emendamento sparito dall'esame della Commissione Bilancio del Senato vada recuperato". Lo afferma Titti Bufardeci, assessore regionale alle risorse agricole della Regione siciliana.

"Le conseguenze di questa sommaria cancellazione - conclude - mettono a rischio la tenuta sociale della Sicilia e rischiano di compromettere servizi essenziali erogati dagli enti territoriali".

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