Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

UNIONE DEI NEBRODI: UN ENTE CHIARO E PULITO, COME I NEBRODI

Nebrodi, 22/07/2010 – Sempre Nebrodi sono, cioè luoghi bellissimi, ricchi di fioriture clandestine e di destini autoctoni, di silenzi incontrastati e di giudizi unanimi, ogni qualvolta uno straniero, ogni qualvolta un naturale incontrano quei paesaggi, adocchiano quelle terre benedette da un Creatore che non smentisce mai le Sue creature a colori.

Sempre Nebrodi sono, ed averci a che fare è come benedire il proprio destino uomano, come ringraziare una natura che non sempre meritiamo.

Sempre Nebrodi sono, pure quando ne millantiamo il credito. Quando di essi ci spacciamo per i proprietari (se non per i creatori) e ne invochiamo immeritate provvidenze: quando, per tirare avanti, non esitiamo a venderne Cristo e i santi.

Così non può non saltare agli occhi la sostanziale differenza esistente tra gli uomini. La sostanziale differenza dell'agire, tra chi per conto dei Nebrodi ‘apparecchia’ progetti ed azioni, documentandone gli aspetti e i conti.

Questo lo fa certamente uno degli enti che in nome dei Nebrodi agisce ed opera: l’Unione dei Nebrodi, per parlare chiaro. Organismo che agisce e comunica ben al di fuori di estetiche virgolette, dentro cui racchiudere sempre magniloquenti 'autodichiarazioni' su progetti che se hanno la testa avranno pure una coda (?), ma non il corpo: solo un ventre opaco, dentro al quale si agitano strane chimiche, fatte di inconsistenti ombre, le cui forme viscerali vengono magnificate da goffi tamburini, malamente assoldati per l’occasione.

L’Unione dei Nebrodi comunica senza suggestione ed espone quanto fa parte dei doveri di chi percepisce somme pubbliche per dare luogo ad attività altrettanto pubbliche: espone i bilanci, allega relazioni chiare ed estese e opera attraverso bandi effettivamente pubblici.

Un ente chiaro e pulito: come i Nebrodi.
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L’UNIONE DEI NEBRODI

è un ente locale costituito, nella prima fase dai comuni di Sant’Agata di Militello, Capo d’Orlando e San Fratello , allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza.

Lo statuto individua gli organi dell'Unione e le modalità per la loro costituzione ed, inoltre le funzioni svolte dall'Unione e le corrispondenti risorse.

Il presidente dell'Unione è scelto tra i sindaci dei comuni interessati e lo statuto prevede che anche altri organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza delle minoranze.

L'Unione ha potestà regolamentare per la disciplina della propria organizzazione, per lo svolgimento delle funzioni ad essa affidate e per i rapporti anche finanziari con i comuni.

È scopo dell’Unione promuovere lo sviluppo dell’intero territorio e la crescita delle comunità che la costituiscono attraverso la gestione collettiva ed unitaria delle funzioni a tale ente attribuite, mantenendo in capo ai singoli Comuni le funzioni e le relative competenze che più da vicino ne caratterizzano le specifiche peculiarità.

L’Unione dei Nebrodi ha una durata di dieci anni dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo ed alla scadenza si scioglierà salvo diversa determinazione dei Consigli Comunali degli Enti interessati.
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STRADA DEL PESCE AZZURRO DEI NEBRODI: IDEAZIONE DEL MARCHIO

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