Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AD CONTINENDOS HOMINES, NON AD PUNIENDOS

13/08/2010 - Al contrario di quanto costituiva la filosofia della carcerazione
nell'antichità, il carcere oggi ha un carattere fortemente afflittivo, non
rieducativo come prescrive la Costituzione, è un luogo di vendetta dello
Stato nei confronti di quanti considera suoi nemici o soltanto sue mele
marce che bisogna isolare dal corpo "sano" della Nazione.
Scriveva nel suo
decreto il Granduca di Toscana a proposito del carcere: "la possibile
speranza di veder tornare alla Società un Cittadino utile e corretto; "
dichiarando il recupero sociale la più importante finalità della pena . Questa finalità
è stata contestata da assordanti campagne propagandistiche nelle quali si sono
distinti la Lega e la destra e che hanno aumentato a dismisura la sensazione
di insicurezza della cittadinanza al fine di aizzarla ad una concezione
punitiva e vendicativa. La destra al governo ha dato vita ad una
legislazione sulla "sicurezza" che ha riempito fino quasi a fare scoppiare
le carceri italiane con la criminalizzazione di comportamenti che potrebbero
essere soltanto contravvenzionati o che addirittura non costituiscono reato.
Essere sanspapiers aumenta la pena di un terzo e costituisce
una discriminazione che nessuna Costituzione di un paese civile potrebbe
tollerare.

Il carcere è luogo di afflizione e di pena dei poveri puniti per reati che
raramente pongono grossi problemi di allarme sociale. Personaggi come
Previti, Dell'Utri, Balducci, Tanzi, ed altri squali della stessa stazza non
finiscono in carcere. Se vi finiscono ci stanno poco tempo e godono di particolari privilegi.
Ottaviano Del Turco fece un mese di detenzione mantenendosi rigorosamente
distante dalla popolazione carceraria di Sulmona. I potenti erano in fila
per essere ricevuti nella sua cella dove venivano ammessi come alla presenza
di un illustre dignitario. I grandi reati finanziari dei colletti bianchi
restano quasi sempre impuniti anche se hanno provocato danni immensi a volte
a centinaia di migliaia di persone o ad intere Nazioni.

I responsabili della bolla immobiliare USA che hanno truffato milioni
di persone nell'acquisto facilitato delle case che poi non hanno potuto
pagare perchè rincarate ed hanno dovuto abbandonare perdendo tutto non sono stati puniti. Quanti hanno
inondato il pianeta di titoli falsi si sono poi liquidati benefict
scandalosi di milioni di dollari.Soltanto uno di loro è finito in galera mentre
il furto in un supermercato viene punito con carcerazione che, a seconda
della condizione dell'imputato, può anche essere ergastolo.

Il Partito Radicale quest'anno come l'anno scorso ha assunto l'iniziativa
di visitare le carceri italiane il giorno di ferragosto. Iniziativa ben
progettata dal punto di vista propagandistico come sono soliti
fare i radicali, maestri nell'arte della comunicazione. Le conferenze stampa
di Pannella e dei suoi sodali saranno l'unica attività politica di un giorno
destinato al relax totale dagli italiani. L'indomani della conferenza stampa
che denuncerà le gravissimi intollerabili condizioni constatate dai nostri
eroi sarà presentata una interrogazione, si farà uno o più digiuni e tutto
tornerà come prima. In effetti la proposta radicale è per una amnestia o un indulto.
Sono convinto che l'inerzia del governo che dopo aver promesso un anno fa 17 mila nuovi posti
carcere non ha fatto niente tranne che commissariare per sfuggire ai controlli vuole provocare una umanitaria nelle carceri per convincere il Parlamento al varo di misure di indulto ed amnistia che servono i grandi profittatori di regime, le cricche. La sofferenza dei reclusi viene strumentalizzata ed usata per i potenti. In effetti la situazione carceraria è diventata tragica. L'Italia è sempre stata particolarmente feroce con i suoi
prigionieri e con quanti ha avuto in dominio nei lagers. Già nel 1861 il neonato stato di Cavour e dei Savoia rinchiudeva nel terribile Forte Fenestrelle diecine di migliaia di soldati napoletani e meridionali
per condannarli a morire di fame e di freddo. I loro corpi venivano squagliati nella calce viva. Carmine Crozza, capo popolare della rivolta antisavoia, veniva sottoposto a crudeli trattamenti che durarono
fino alla sua morte in carcere. Lo stesso avveniva per Giovanni Passannante che aveva attentato alla vita di Umberto primo chiuso per dieci anni in isolamento assoluto in una cella sotto il livello del mare,costretto a mangiare i suoi escrementi.

La pena per Carmine Crozza e Giovanni Passannante è proseguita oltre la loro morte. Le loro teste furono tagliate, studiate da lombrosiani e conservate in un museo di Torino dove sono esposte assieme ad altri anonimi resti di condannati per un qualche reato.

L'opinione pubblica è stata avvelenata dai massmedia della destra con martellanti campagne contro
i reclusi attuali. La gente è stata indotta a disprezzare ed odiare i detenuti. Anche persone di orientamento democratico e di sinistra sono state attirate in questo vortice di odio violento del securitarismo. Sindaci di centro-sinistra si sono lasciati andare a misure antiumanitarie contro i migranti ed i senza tetto. I barboni vengono schedati da Maroni. Non avere casa è diventato indizio di asocialità criminale.
Basterebbero alcune modeste e ragionevoli delegiferazioni per ridurre la popolazione carceraria. Mi riferisco alla legge Fini-Giovanardi sulla droga ed alle leggi sulla sicurezza.

Inoltre bisognerebbe modificare profondamente i regolamenti carcerari e le normative che graduano i penitenziari in tanti gironi di inferno. Non si possono trattenere persone in galera per anni dopo avere scontato
la pena inflitta dal Magistrato. Si debbono abolire il 41 bis e tutte le norme di appesantimento oggi previste. Il carcere deve essere il luogo in cui si sconta la pena inflitta dal Giudice senza varianti che finiscono per diventare una seconda e più pesante condanna.
Ma si farà un gran baccano soltanto per l'amnistia e l'indulto. E' quanto interessa il senatore Dell'Utri
che domani sarà accanto a Pannella nello spettacolo allestito per dopo la visita. Indulto ed amnistia che interessano appunto Dell'Utri e molti altri della Oligarchia.

Pietro Ancona
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