Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

A BROLO, ‘ARTE TRA I VICOLI DEL CASTELLO’

Brolo (Me), 27/08/2010 - Arte tra i vicoli del Castello. Sino a sabato in mostra le opere di Caliò e Fiocco. Ancora una proposta interessa nel panorama delle “che fare a Brolo”, in questo scorcio di fine agosto. A ridosso della “porta fausa”, incuneandosi tra via Sotto Castello e via Manzoni,e correndo lungo la via Umberto I^, tele e fotografie, esposte dalle 19,00 alle 22,00, creano suggestioni ed emozioni.

Ad esporre sono Giuseppe Caliò, dentista con la passione per l’arte, che inizia il suo percorso pittorico da ragazzo quando si cimenta, lungo una linea che lo porta verso la grafica di qualità, con il carboncino e la china in disegni dove mette in risalto la sua arte nel tratteggio e nel dosaggio dei chiari-scuro. Piu' tardi, maturando artisticamente, Caliò passerà ai colori, all’uso del pennello e della tavolozza, intuendo la grande forza espressivo “dell’olio”.

Confermando la sua versatilita' artistica, infatti passa da una natura morta alla quale trasferisce un'emozione di conflittualità fatta di inquietudine e rispetto che l’artista prova nel dipingere soggetti statici, ai suoi paesaggi a volte sfumati, a volte manifestazione di immobilità e di definitività.

Un Caliò, sempre più maturo, ci regala in questa sua esposizione, superando se stesso una ritrattistica di qualità dove coglie l'essenza più profonda e intima dei suoi soggetti, regalandoci due quadri ricchi di espressività e interiorità, una nota a parte la meritano i due nudi di donna, tanto diversi eppure tanto veri, nel primo sottolinea un distaccato rispetto verso il corpo femminile e nell'altro mette in evidenza una gioiosità tipicamente adolescenziale.

L’altro artista che anima i vicoli del Castello brolese, uno dei siti storici più belli della provincia, è Francesco Fiocco, giovane fotografo, che ha esposto qualche mese fa, sempre a Brolo, alla sala multimediale.
Fiocco, fin da piccolo si avvicina al mondo della fotografia che lo attrae e lo affascina.
La fotografia per lui non mostra la realtà, mostra l'idea che se ne ha, e forse proprio per la voglia di mostrare queste sue idee comincia a scattare le sue prime foto con la reflex
analogica Canon eos ae-1 program del padre, per poi passare gradualmente,tra il 2001 e il 2003, dalle classiche eos reflex analogiche al digitale, sempre fedele alle soluzioni fotografiche Canon, oggi scatta principalmente con una Canon eos -5d Mark2.

Fiocco ama moltissimo la fotografia naturalistica, panorami,animali e quant'altro la natura possa offrire, ma la sua vera passione sono i fulmini, unici e mai banali, una manifestazione della natura davvero suggestiva che mantiene la sua forza anche quando dalla realtà passa alle patinate opacche dello stampato.
Per maggiori informazioni si potrà contattare l’ufficio turistico comunale 0941561224.

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