Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CUS MESSINA: IL COMMISSARIO CAMA INTERVIENE E PRECISA

Messina, 11/08/2010 - In merito agli articoli apparsi sulla stampa locale, preme fare alcune precisazioni:  1) La trattenuta applicata sugli stipendi dei dipendenti (5 su 7) che hanno aderito allo “stato di agitazione e conseguente sciopero” con comunicato del 25 gennaio 2010, è frutto dell’applicazione di quanto previsto della Legge sullo sciopero.
Pertanto, un diverso comportamento, come sembrerebbe suggerire il Consigliere Cerreti nei suoi comunicati pubblicati sulla stampa locale, sarebbe stato in violazione della legge. Si ricorda che tale provvedimento era stato comunicato e discusso con i dipendenti e pienamente e preliminarmente condiviso dal Consigliere Cerreti e dal Segretario Provinciale dell’UGL Mercadante, in un incontro al quale ha anche presenziato il Delegato del Rettore per le questioni sindacali il prof. Ballistrieri.

2) Dispiace rilevare come il Consigliere Cerreti possa pensare che nell’attuale conduzione del CUS Messina possa perdurare “la sciagurata gestione amministrativa del passato”. Dall’insediamento del Commissario, avvenuto il 24 febbraio us., il CUS Messina, pur ereditando una situazione finanziaria estremamente deficitaria con i conti bancari bloccati, é riuscito a provvedere alla liquidazione di alcune delle mensilità arretrate ai dipendenti (che quindi ne avanzano oggi “22”) oltre al regolare pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali maturati.

3) È necessario chiarire che il CUS Messina, dall’insediamento del Commissario, non ha licenziato alcuno dei suoi dipendenti. Anzi in soli 5 mesi è stato redatto un piano di rientro dei debiti accumulati dalla passata gestione e al contempo di rilancio dello sport universitario a Messina. Tale piano, che è stato approvato di recente dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messina e dal Consiglio Federale del CUSI, prevede, tra l’altro, per la prima volta a Messina l’organizzazione dei Campionati Nazionali Universitari (CNU) nel 2012 con la partecipazione di 50 Università e una presenza complessiva attesa di circa 10.000 persone.

4) Sorprende, infine, che il rilancio del CUS Messina possa riscontrare il disappunto del Consigliere Cerreti anche quando si propone di attuare una strategia di sviluppo che, a fronte di nuovi servizi e attività sportive, prevede potenziali nuove assunzioni. Tale sorpresa è ancora maggiore date le difficili condizioni economico-sociali che caratterizzano il nostro territorio.
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Sergio Cama
(Commissario Straordinario del CUS Messina)

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