Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DISAGI E DISSERVIZI NEL TRASPORTO PUBBLICO IN SICILIA

Fiumefreddo,  1 sett. 2010 – Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare delle altre relazioni, così come per il trasporto pubblico urbano in città (mancate coincidenze ai capolinea tra bus e treni).
Desidero sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e dei dirigenti dell’Assessorato regionale ai trasporti, le problematiche vissute dai pendolari alla stazione centrale di Catania e sull’intera relazione in questi ultimi mesi, a parte i ritardi giornalieri e le soppressioni improvvise dei primi treni del mattino.

Alla stazione centrale di Catania i ritardi non si contano più, interruzioni, guasti agli scambi che bloccano la circolazione (vedi le stazioni di Cannizzaro, Bicocca, Acquicella, Giampilieri, Fiumefreddo, Alcantara).
Le soppressioni dei treni 8577, 8578, 8580 nei giorni 25 e 26 agosto, i ritardi rilevati nella giornata del 26 agosto 2010 ai treni 3865 (118 min.), 8575 (27 min.), 12865 (12 min.), 12867 (7 min.), 12878 (giornalmente dai 10 ai 15 min.). Per non parlare delle mancate tempestive informazioni all’utenza nelle varie stazioni e a bordo treno, tempestive informazioni acclarate nelle varie carte dei servizi sia di Rete Ferroviaria Italiana che di Trenitalia.

Desideriamo, inoltre, chiedere quale sarà il futuro del trasporto ferroviario in Sicilia? Allo stato attuale, nelle grandi e medie stazioni, vi sono i dirigenti del movimento ancora in servizio, eppure stiamo riscontrando questi gravi disservizi: mancanza di una tempestiva informazione all’utenza, monitor che di colpo si spengono e non danno più nessuna informazione, se non dei codici di reset e molto spesso sono completamente spenti.

Questo è solo l’inizio, se consideriamo che tra qualche anno al massimo, completati i lavori dei sistemi tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria, tutte le stazioni ivi comprese quella di Messina, Catania e Siracusa (già la maggior parte delle piccole stazioni sono divenute negli anni fermate impresenziate) verranno definitivamente chiuse e a dirigere tutto il traffico ferroviario siciliano sarà solamente la sala operativa di Palermo. Desideriamo, infine, chiedere ai dirigenti del dipartimento trasporti della Regione Siciliana del perchè non sia stato ancora sottoscritto il contratto di servizio per il trasporto ferroviario con Trenitalia.

GIOSUÈ MALAPONTI
Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
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