Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IL PORTO DELL'ING. LA GALIA NELLA 'DIMENTICATA' AREA DI ORTO LIUZZO

13/08/2010 - Su la Gazzetta del Sud di oggi, a pag. 27 il progetto realizzato dall'ingegnere di Gioiosa Marea Salvatore La Galia, di un polo turistico a Orto Liuzzo (Messina). Ecco l'articolo di Sebastiano Caspanello: Un'area di 114 mila metri quadri, 311 posti barca, parcheggi interni, aree a verde, travel lift e quant'altro. Il tutto a 17 miglia marine dal porto di Messina e a 10 miglia da quello di Milazzo.
Questo è quanto prevede il progetto della Contesse Costruzioni srl, realizzato dall'ing. Salvatore La Galia coadiuvato dall'arch. Roberta Restivo e dall'arch. junior Saverio Maria Carbonaro, per un porticciolo turistico nella "dimenticata" area di Orto Liuzzo.

Il 31 maggio l'impresa ha presentato richiesta alla Capitaneria di Porto per la concessione trentennale dell'area demaniale marittima e il 3 agosto scorso la stessa Capitaneria ha inviato tutta la documentazione tecnica all'assessorato regionale Territorio ed Ambiente per proseguire l'iter, che prevede la convocazione della conferenza dei servizi.

Il punto in cui si intende realizzare il porticciolo (progetto da 15 milioni di euro) è strategico: collegato immediatamente all'autostrada attraverso lo svincolo di Villafranca Tirrena (l'area di intervento parte proprio da Ponte Gallo), consentirebbe, secondo le intenzioni dei progettisti, di recuperare la vocazione turistica dell'area, destagionalizzandola, con particolare attenzione all'impatto ambientale. A questo proposito, il progetto prevede la realizzazione di tre impianti, uno per il ricambio e l'ossigenazione delle acque interne, uno per la raccolta delle acque oleose e uno per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi. Si pensa anche di riutilizzare il sedime del banco di sabbia sottomarino, con una stazione di pompaggio, per il ripascimento delle aree costiere da Orto Liuzzo a Capo Rasocolmo, individuate dal Pai come zona R3, a forte rischio erosione costiera.

La riqualificazione turistica di Orto Liuzzo, oltre che dal porticciolo, potrebbe passare da un'operazione molto più vasta, che seguirà un percorso autonomo al Comune con un piano quadro di iniziativa privata, presentato il 18 luglio scorso da alcuni proprietari di terreni della zona, progettato dallo stesso staff che ha lavorato al preliminare del porto turistico. L'iter burocratico, in questo senso, seguirà quanto previsto dalle Norme tecniche d'attuazione del Prg, in quanto l'area di Orto Liuzzo è zona omogenea per i piani esecutivi. L'area d'intervento, in questo caso, è enorme: oltre 900 mila metri quadri. Un progetto ambizioso, che prevede alberghi, resort, bed & breakfast, lidi balneari, pub, ristoranti, discoteche, una scuola di vela, una multisala cinematografica, un'acquafun, un minigolf, un maneggio, parchi tematici, parchi urbani, piste ciclabili, un centro polifunzionale, librerie, circoli letterari.

Insomma, un vero e proprio polo turistico, a servizio anche dei tanti messinesi che passano le vacanze lungo la costa tirrenica (e non solo). Pure in questo caso – questa è la ferma intenzione dei progettisti – nel rispetto dell'ambiente, che oggi presenta un'area fortemente degradata. In particolare, tenendo conto che l'area è sia Zps che Sic, si pensa di utilizzare misure mitigative proprio in questo senso (ad esempio, la riduzione dell'effetto specchio e delle trasparenze per gli uccelli). Il colore predominante sarà il verde e le altezze non saranno invasive. Questo secondo i progetti. Che dovranno seguire un iter lungo che non scoraggia, però, chi si è lanciato in un'impresa senza dubbio ambiziosa .

Sebastiano Caspanello
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