Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA 1960, IL PASSAGGIO DELLA FIAMMA OLIMPICA PER LA XVII OLIMPIADE

Messina, 17/08/2010 - “I tedofori, giovani che per un momento diventano giganti, figure mitiche, quasi dei...” così le cronache del 1960 evidenziarono la prova dei 46 tedofori che si passarono la fiaccola che dalla Grecia, transitò da Messina, destinata ai giochi della XVII Olimpiade di Roma. Giovedì 19, alle ore 10, alla Batteria Masotto, che fu la tappa finale del tragitto della fiaccola, quella pagina di storia sportiva sarà ricordata con una cerimonia
cui parteciperà il vicesindaco, Franco Mondello, ed il presidente provinciale del Coni, Giovanni Bonanno, allora tedoforo che accese il tripode cittadino alla passeggiata a mare, da cui poi la fiamma “traghettò”a bordo di un aliscafo, per proseguire la staffetta in Calabria. A ricordare l'evento saranno il prof. Giulio Santoro, anche lui tedoforo, tra Santa Teresa di Riva e Furci Siculo, ed una mostra fotografica che sempre nella mattinata di giovedì 19, sarà possibile visitare sul molo del Marina del Nettuno.

In cinque pannelli 35 foto, in bianco e nero, testimonieranno alcune delle frazioni di 800 e 1000 metri, che permisero di far giungere la fiamma olimpica a Messina. Dal ponte dell'Alcantara, con una parentesi anche via mare in yole a quattro, per sbarcare la fiamma a Giardini Naxos, mezzofondisti, ma anche staffettisti dei 1500 e 200 metri ed atleti di varie discipline sportive, si passarono la fiaccola che giunse alla Batteria Masotto nell'estate del 1960. Immagini pregnanti di ragazzi di vent'anni, prestati dalle varie discipline sportive, consapevoli di avere compiuto un gesto atletico unico, che nessuno al mondo in quel momento poteva emulare.

Ufficio stampa Comune di Messina

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