Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LECCE, 24 ARRESTI E 15 INDAGATI PER TRAFFICO DI DROGA ED ESTORSIONE

Lecce, 24/11/2010 - I Carabinieri del Comando provinciale di Lecce hanno tratto in arresto 24 persone facenti parte di due bande di trafficanti di droga (cocaina e hashish) e denunciato altre 15 persone nell’ambito della stessa attività di indagine.
I militari dell’Arma hanno preso di mira così un pericoloso clan della Sacra corona unita, le cui mire erano di mettere le mani sugli affari dell'Ente Fiera di Galatina, in provincia di Lecce, attraverso i proventi realizzati col traffico di droga e le estorsioni. Tra le accuse nei confronti delle 24 persone denunciate vi è quella di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, assieme alle ulteriori 15 persone raggiunte da avviso di garanzia.

Lo scorso lunedì 22 novembre la Guardia di Finanza di Lecce ha stroncato un giro malavitoso nel settore delle aste giudiziarie e delle correlate infiltrazioni della criminalita' organizzata di stampo mafioso. Le Fiamme Gialle salentine, hanno eseguito 11 ordini di arresto nei confronti di persone della provincia accusate a vario titolo, tra l'altro, di estorsione, turbata liberta' degli incanti, abuso d'ufficio, peculato, corruzione, falsita' materiale ed ideologica. Quaranta gli indagati dell'operazione "Canasta".

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