Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GILGAMESH CON GIOVANNI CALCAGNO A VILLA PICCOLO

Teatro, sabato 6 agosto alle 21 a Villa Piccolo per il ciclo “Le Porte del Sacro”. L’epopea dell’eroe Gilgamesh interpretata da Giovanni Calcagno
CAPO D’ORLANDO (Me), 05/08/2011 - Sabato 6 agosto, alle 21, a Villa Piccolo (Capo d’Orlando, Strada Statale 113, Km. 109), andrà in scena lo spettacolo teatrale “Gilgamesh. Di colui che tutto vide”. Testo e regia di Giovanni Calcagno; ideazione e regia video di Alessandra Pescetta. Con Giovanni Calcagno, Salvatore Ragusa e Dino Costa. Lo spettacolo, prodotto dalla compagnia “La Casa dei Santi”, è organizzato dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e inserito nel ciclo "Le Porte del Sacro-Attraversamenti", rassegna ideata dal giornalista e scrittore Alberto Samonà nell’ambito del “Circuito del Mito”, la manifestazione promossa dall’assessorato regionale al Turismo Sport e Spettacolo. L’ingresso è libero.
Lo spettacolo narra l’epopea mitico-simbolica di Gilgamesh, l’eroe solare protagonista dell’omonimo poema epico, scritto oltre 4.500 anni fa. Tra parola, immagini e suoni, il pubblico viene accompagnato alla scoperta della storia di Uruk, città della Mesopotamia, e del suo re Gilgamesh, protagonista di imprese eroiche insieme a Enkidu, essere creato per distruggerlo e divenuto suo inseparabile amico. Il testo, frutto di una libera elaborazione basata sulle fonti originarie, è arricchito da suggestioni sonore che rimandano ad armonie di tradizione mediterranea.

Gilgamesh è stato fra i primi uomini, che si chiese perché non viviamo eternamente e che cos’è che fa di un uomo un Uomo. Queste domande fanno dell’Epopea di Gilgamesh una fonte comune per la cultura mediterranea e per quella medio-orientale. Dentro la saga troviamo tracce di Achille e Patroclo, di Noè, di Ulisse, persino di Orlando e Rinaldo. Lo spettacolo ci ricorda quanto costi intraprendere una ricerca interiore e soprattutto quanto sia duro perseverare nella medesima ricerca.

Giovanni Calcagno dedicatosi inizialmente al teatro di strada, si forma come attore presso ilteatro del molo 2 diretto da Gioacchino Palumbo.Nelle sue esperienze di formazione, il Living Theatre, la scuola internazionale del cinema e del teatro di Ischia diretta da Mario Martone, il teatro de los sentidos.E’ interprete di film per Mario Martone, Marco Bellocchio (Buongiorno, Notte), Pasquale Scimeca, Michael Apted, Giulio Manfredonia (Si può fare). In teatro con Vincenzo Pirrotta è interprete di Eumenidi, La Sagra del Signore della Nave, ‘U Ciclopu .

Alessandra Pescetta, da sempre intenta al dialogo tra le diverse discipline artistiche, si ispira alla psicomagia, nel tentativo di restituire all’arte e all’immaginazione la loro primitiva funzione curativa dell’animo umano. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dirige videoclip per Elisa, Ligabue, Subsonica, Planet Funk, Elio e le Storie Tese, Articolo 31 e spot pubblicitari. Nel 2005 vince a Cannes Lions il 52TH International advertising festival, il leone di bronzo per il film sociale CRISALIDE Reverse.

Commenti