Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PALERMO, GIORNATA DI STUDI ALL’ARS PER I CINQUANT’ANNI DEL PRIMO GOVERNO DI CENTRO-SINISTRA

Lunedì 12 settembre a Palermo la Fondazione Nuovo Mezzogiorno, presieduta da Salvo Andò, ricorderà con una giornata di studi presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, con inizio alle ore 9,30, i cinquant’anni del governo regionale di centro-sinistra guidato da Giuseppe D’Angelo
Palermo, 10/09/2011 - La giunta di D’Angelo, segretario regionale della Democrazia Cristiana, prima in tutta Italia ad oltrepassare le nascenti e poche collaborazioni municipali tra Dc e Psi, anticipò di due anni
il governo nazionale “organico” di Aldo Moro, con Pietro Nenni vice presidente del consiglio, segnalandosi per l’impegno nella lotta alla mafia. Per l’importanza dell’anniversario, il convegno ospitato presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si articolerà in due sessioni: la prima con inizio alle 9,30 e la seconda alle 15,30.

Sono previste le testimonianze dell’ex presidente della Regione Mario D’Acquisto, dell’ex presidente dell’Ars Paolo Piccione e del giornalista Piero Fagone. Gli interventi dei docenti universitari Santi Fedele ed Alessandro Musco e del dirigente nazionale del Psi Antonio Matasso ricostruiranno rispettivamente il contesto storico della transizione dal “milazzismo” al centro-sinistra, la dialettica interna alla Dc ed il dibattito dentro il Partito Socialista del tempo. Seguirà una tavola rotonda con il capogruppo al Senato dell’Udc Gianpiero D’Alia, l’onorevole Calogero Mannino, l’assessore Andrea Piraino, e gli ex parlamentari Michele Figurelli, Francesco Barbalace e Turi Lombardo. Le conclusioni saranno affidate a Salvo Andò, Rettore dell’Università “Kore” di Enna e presidente della Fondazione Nuovo

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