Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCILIPOTI(MRN): SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI E AI TRASPORTATORI DEI FARMACI


Roma 12.09.2011: - “Nella manovra economica in corso di discussione alla Camera, sarebbe stato opportuno inserire i due emendamenti riguardanti il settore farmaceutico, uno a favore degli informatori del farmaco e l’altro a favore dei trasportatori dei farmaci”. Così l’on. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale,
in riferimento al sostegno, già da tempo manifestato, a tutti quei lavoratori che nel settore farmaceutico stanno pagando il peso di una crisi di settore letteralmente inventata. “Questi emendamenti - prosegue l’on. Scilipoti – avevano lo scopo di creare nuovi sbocchi occupazionali per gli informatori scientifici, espulsi dal settore con dubbie manovre di licenziamenti collettivi, mettendo a disposizione dei cittadini la loro competenza. Tutto ciò attraverso la modifica dell’attuale norma di legge e l’allargamento agli informatori scientifici del farmaco della possibilità di svolgere le funzioni di assistenza prevista dal comma 2 dell’art. 5 DL 223/06 agli esercizi commerciali di cui all’art.4, comma 1, lett. D), e) e f) del Dlgs 114/98, che possono effettuare attività di vendita al pubblico di farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica (attività sanitario-commerciale similare alle parafarmacie) . Per i trasportatori di farmaci, invece – aggiunge Scilipoti - era stato proposto di modificare le quote di spettanza, previste per i farmaci di fascia A, riconoscendo una quota minima per il trasporto dei farmaci, non inferiore all’1%, da scorporare dalla quota attribuita alla distribuzione intermedia (sia per le vendite effettuate alle farmacie private sia per le consegne effettuate per la distribuzione per conto disposta dalle Aziende Sanitarie) che non effettua direttamente trasporto dei farmaci, ma lo affida, come avviene ovunque, ad aziende specializzate. E’stato un grande errore - conclude Scilipoti -non inserire questi emendamenti e spero che subito dopo la manovra si possa comunque tornare a discutere sull’argomento per trovare soluzioni idonee agli interessi del settore fa

rmaceutico”.

Angelica Bianco

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