Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“IL RITORNO DI DON GIOVANNI D’AUSTRIA DA LEPANTO”, INAUGURATA LA MOSTRA A MESSINA

Messina, 18 novembre 2011 – Ieri pomeriggio, alle 17.30, presso il foyer del Teatro “Vittorio Emanuele”, è stata inaugurata la mostra sul tema “Il ritorno di don Giovanni d’Austria dalla Battaglia di Lepanto – Il ricovero dei feriti nel Grande Ospedale di Messina”, organizzata dall’Associazione Culturale “Aurora” in sinergia con l’Ente Teatro di Messina, la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina, la Marina Militare Italiana e l’Arsenale Militare di Messina.
All’evento inaugurale erano presenti le Autorità civili e militari. In particolare, giova ricordare, il dott. Francesco Alecci, Prefetto della Provincia di Messina, l’on. Giovanni Ardizzone, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, il C.V. Antonino Samiani, Comandante dell’Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto di Messina, il C.V. Santo Legrottaglie, Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare Italiana, il Colonnello Decio Paparoni, Comandante Provinciale di Messina della Guardia di Finanza, il prof. Pippo Isgrò e l’arch. Salvatore Magazzù, assessori, rispettivamente, alle “Politiche del Mare” e alla “Pubblica Istruzione” del Comune di Messina, il dott. Pippo Previti, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Messina, e l’ing. Gianfrancesco Cremonini, Direttore dell’Arsenale Militare di Messina.
Nutrito il pubblico, con i referenti delle istituzioni culturali peloritane, quali l’arch. Salvatore Scuto (Soprintendente BB.CC.AA. di Messina), la dott.ssa Grazia Musolino (Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, “Beni storici, artistici e iconografici”), l’arch. Mirella Vinci (Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, “Archivio storico, biblioteche, identità siciliana, educazione permanente e promozione culturale”), il dott. Alfio Seminara (Direttore dell’Archivio di Stato di Messina), la dott.ssa Sandra Conti (Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina), la dott.ssa Maria Teresa Rodriquez (Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina), la prof.ssa Elvia d’Orazio (Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” Messina), la prof.ssa Maria Rosaria Mangano (Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Seguenza” Messina), il dott. Antonino Sfameni (proprietario della Casa Editrice EDAS), i rappresentanti della Società Messinese di Storia Patria e di numerose Associazioni Culturali della Città dello Stretto.
Il programma del pomeriggio ha visto, inizialmente, una breve conferenza di presentazione della mostra - dott. Fortunato Manti (Presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”), prof. Vincenzo Caruso (curatore della Mostra), arch. Nino Principato (curatore dei testi per l’esposizione) - presso il salone al 4° piano, conclusa con un breve concerto del Coro “S. Maria dei Miracoli”, condotto dal Maestro Giacomo Arena, che ha eseguito la colonna sonora della manifestazione (“Sull’onda di Lepanto”). Successivamente, l’inaugurazione con il “taglio del nastro” presso il foyer al 2° piano.
Nove le sezioni predisposte: “Costumi di scena del XVI secolo” (Teatro “Vittorio Emanuele”), “Lepanto nella letteratura dell’800” (Biblioteca Regionale), “La medicina tra il XVI e il XVII secolo” (Biblioteca Regionale), “Costumi dei medici di don Giovanni” (Coll. Cascio Gioia, Nicosia), “Carrozze e cavalli: attrezzature e finimenti” (Associazione “Carrozze storiche Molonia”), “Messina sulle rotte di Lepanto: iconografia e documentazione” (Associazione culturale “Aurora”), “Don Giovanni d’Austria a Messina: fotografie e filmati delle rievocazioni del 1903, 2009, 2010, 2011” (F. Riccobono, R. Papandrea, P. Lombardo, F. e G. Isolino, F. Zamblera), “Armi e uniformi spagnole sec. XVI” (coll. del cav. Giuseppe Amato), “L’Arsenale di Messina al tempo della battaglia di Lepanto” (Associazione culturale “Arsenale di Messina” ONLUS). La dott.ssa Francesca Cannavò ha curato l’allestimento delle sezioni.
La Mostra, predisposta al fine di consentire ai giovani e alla cittadinanza la riscoperta di un periodo storico particolare per la città dello Stretto, sarà aperta al pubblico (ingresso libero) dal 16 al 30 novembre 2011 (tutti i giorni, esclusi i lunedì, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19).

Hanno collaborato, inoltre, per la realizzazione dell’evento l’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina, il Comune di Messina (Assessorati “Pubblica Istruzione” e “Politiche del Mare”), la Provincia Regionale di Messina (Assessorato “Pubblica Istruzione”), il Comune di Nicosia (Assessorato “Cultura”), la Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, la “Compagnia Rinascimentale della Stella” e l’Istituto “Antonello” di Messina.
Per ulteriori informazioni relative alle attività culturali poste in essere in questi anni dall’Associazione “Aurora” (“don Giovanni d’Austria a Messina per la battaglia di Lepanto”) è possibile consultare il sito internet www.sullerottedilepanto.it .

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