Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: BISIGNANO SI COMPIACE DELLA FUORIUSCITA DELLA PROVINCIA DALLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Fuoriuscita di Palazzo dei Leoni dalle Società partecipate, dichiarazione dell'assessore provinciale al 'ramo' Michele Bisignano
MESSINA, 15/12/2011 - «Esprimo compiacimento per l'approvazione da parte della Giunta provinciale delle delibere riguardanti la fuoriuscita della Provincia regionale di Messina da Enti quali: Ente Autonomo Portuale, l'Ente Fiera di Messina, il Consorzio A.S.I., il cui commissariamento che si protrae oltre ogni norma prevista dagli statuti di tali strutture, ha impedito di fatto ogni possibilità di controllo sulla gestione degli stessi da parte dei Soci.


Tali determinazioni, che fanno seguito a propositi più volte manifestati ufficialmente, anche dal presidente Ricevuto, vogliono assumere, inoltre, il significato di una provocazione “culturale” nei confronti del Governo regionale e con questi ed altri commissariamenti porta avanti una logica di centralizzazione e di svilimento delle autonomie locali ed territoriali.

Mi auguro ora, nell'annunciare che verrà valutata la corrispondenza alle finalità istituzionali dell'Ente Provincia di altre realtà operative, che il Consiglio provinciale possa esitare le proposte di dismissione che riguardano altre Società partecipate; in modo che si possa portare compimento il progetto di razionalizzazione (con conseguenti riduzioni di spesa) dello partecipazioni della Provincia».
L’assessore provinciale alle Società partecipate

Michele Bisignano

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