Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

L’ON. CATENO DE LUCA RIPRENDE L’ATTIVITÀ PROMETTENDO DENUNZIE CONTRO GLI ARTEFICI DELLA FARSA GIUDIZIARIA

Palermo, 11/01/2012 - “Ho fiducia nella giustizia anche se qualcuno ha tentato di imbastire un processo farsa nei miei confronti.” Così ha esordito l’On. Cateno De Luca stamani nella sala stampa dell’ARS durante l’affollata conferenza stampa con i suoi legali, l’ Avv. Tommaso Micalizzi ed il Prof. Carlo Taormina. “La Suprema Corte di Cassazione ha punito la Pubblica Accusa di Messina che ha chiesto ed ottenuto l’arresto dell’On. De Luca con un quadro indiziario giudicato dalla stessa Cassazione inesistente e privo di qualsivoglia presupposto giuridico per trarre in arresto l’On. De Luca” – questa una delle dichiarazioni del Prof. Taormina che ha aggiunto “Qualche Palazzo che ospita un pezzo della confraternita che ha architettato quest’attacco all’On. De Luca, dalla prossima settimana comincerà a tremare nel momento in cui saranno depositate le denunzie per calunnia ed estorsione contro gli accusatori di De Luca”.

L’avv. Micalizzi ha, tra l’altro aggiunto, “All’On. De Luca hanno tentato di far pagare il prezzo del suo modo di essere e di agire: uomo politico che non usa inchinarsi a certi santuari sconsacrati della mala politica o a certi ambientucci più o meno occulti”. De Luca così conclude “Ritorno nel Parlamento Siciliano a testa alta dopo sei mesi di voluto e rispettoso silenzio per non disturbare il lavoro degli organi inquirenti che, purtroppo per Loro, sono stati sconfessati e dovranno dare conto, nelle opportune sedi, del loro operato nell’interesse supremo della giustizia. Continueremo con Sicilia Vera le nostre battaglie per cambiare l’amatissima terra di Sicilia”.

Commenti