Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AGEN: “IL GOVERNO REGIONALE VUOL FAR CASSA SULLE SPALLE DI UN SISTEMA GIÀ COLLASSATO”

Le recenti iniziative dell’Assessorato regionale all’Ambiente con cui si prevedono gravi aumenti per i gestori dei lidi balneari, maxi aumenti, come pubblicato nei giorni scorsi, fino anche al 1000%, suscitano la reazione di Confcommercio Sicilia

Palermo 23 Febbraio 2012 – “In un momento in cui il sistema imprenditoriale isolano vive al limite del collasso – afferma il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen - si pensa di fare cassa sulle spalle degli imprenditori, dimenticando che in questo modo di otterranno tre soli risultati: quello di distruggere il sistema delle imprese legate al turismo balneare; di fare lievitare a danno di cittadini e turisti i costi di fruizione dei lidi balneari; di vanificare ulteriormente ogni speranza di sviluppo turistico di questa Regione.

Come Confcommercio – prosegue Agen - ripetiamo che l’unica vera speranza di sviluppo per la Sicilia è riposta nel turismo, quello stesso turismo che è già stato colpito con la tassa di stazionamento, con l’imposta di soggiorno e ora anche con il costo delle concessioni demaniali.

Al Governo regionale chiediamo con forza di operare con più coraggio sul piano dei tagli delle spese e, in assenza di una politica di sviluppo, quanto meno di avere il buon senso di non distruggere l’esistente.

Se mille motivi vi erano per la manifestazione congiunta di imprenditori e lavoratori del 1° marzo a Palermo, dobbiamo dire che l’Assessore Sebastiano di Betta è riuscito a fornircene un altro. Complimenti!” conclude Agen.

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