Tariffe dell'acqua in Sicilia: la legge 19/2015 in un momento storico drammatico per i siciliani resta ancora disattesa

Tariffe dell'acqua in Sicilia, Federconsumatori chiede piena applicazione della legge 19/2015. In un momento storico drammatico per i siciliani, alle prese con la crisi idrica più grave di sempre, la legge regionale 19/2015 sull'acqua pubblica resta ancora disattesa. Una legge che non solo dice chiaramente come dovrebbe funzionare il Sistema Idrico Integrato in Sicilia, ma lo fa anche con un testo e con uno spirito che vengono dal basso: si tratta, infatti, di una legge di iniziativa popolare e consiliare Palermo, 4 novembre 2024 - Federconsumatori Sicilia, che da sempre è schierata in favore dell'acqua pubblica partecipando al Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni, non può che continuare a tenere alta l'attenzione su questo tema. Dopo che Amap ha fatto ricorso al TAR Sicilia contro la Regione Siciliana (Presidenza, Giunta di Governo e Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità) e contro la Commissione Idrica Regionale (CIR)

ATO IDRICO MESSINA: SANTALCO SOLLECITA UN INCONTRO URGENTE TRA LA DEPUTAZIONE REGIONALE E SICILIACQUE

MESSINA, 27/02/2012 - «Questa Segreteria Tecnica dell’ATO n° 3 Messina, sin dal mese di novembre dello scorso anno, ha rappresentato alle deputazione regionale la necessità di intervenire nei confronti di Siciliacque per la definizione della fornitura alla città di Messina dell’acqua proveniente dall’Alcantara.

Tranne l’interrogazione presentata dall’on. Nino Bennati, ad oggi non vi è stata alcuna risposta da parte degli organi regionali competenti. L’interruzione della fornitura dell’acqua proveniente dal Fiumefreddo dimostra che la città non può fare a meno della utilizzazione della sorgente dell’Alcantara, in quanto il Fiumefreddo da solo non è in grado di soddisfare le esigenze cittadine e, fra l’altro, la città è priva di risorse alternative in casi di guasto del Fiumefreddo.

Gli eccessivi costi dell’acqua fatti pagare da Siciliacque, fra l’altro, non consentono all’AMAM di riprendere i rapporti con la società pubblica siciliana senza rivedere i rapporti regolanti il servizio idrico.

Fra l’altro, l’acquedotto dell’Alcantara è interrotto nella zona di Santa Margherita e ad oggi, giusto quanto dichiarato dall’AMAM, Siciliacque non ha provveduto al ripristino della condotta.

Al fine di evitare il ripetersi di fatti tecnici che a causa dell’orografia dei terreni possono incidere sulla conduttura principale del Fiumefreddo, il sottoscritto avv. Giuseppe Santalco, nella qualità di responsabile della Segreteria Tecnica Operativa dell’ATO n° 3 Messina, reitera alla deputazione regionale messinese, d’intesa con l’AMAM e con il Comune di Messina, la pressante richiesta di convocare Siciliacque ad un tavolo tecnico regionale per affrontare definitivamente la questione della fornitura dell’acqua alla città di Messina nella considerazione, fra l’altro, che l’acquedotto dell’Alcantara da sempre ha rappresentato la principale fonte di approvvigionamento per Messina e la provincia jonica».
Il dirigente responsabile della S.T.O.

Avv.Giuseppe Santalco

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