Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FICARRA: ARRESTATO PREGIUDICATO CON UN FUCILE A CANNE MOZZE IN CASA

Ficarra (ME), 21/02/2012 - Salvatore Pinsone, 48 anni, con precedenti penali alle spalle, è stato arrestato ieri mattina dai Carabinieri della Stazione di Ficarra per detenzione illegale di arma da sparo alterata e ricettazione. L’attività info-investigativa avviata da qualche tempo dai Carabinieri aveva portato i militari dell’Arma a sospettare che il citato PINSONE Salvatore avesse la disponibilità di armi da sparo detenute illegalmente.
I sospetti sono stati confermati nel corso del blitz scattato alle prime luci dell’alba da parte dei Carabinieri, che hanno sorpreso il PINSONE Salvatore mentre usciva dalla propria abitazione. Nella circostanza, i Carabinieri hanno effettuato un’approfondita perquisizione durante la quale è stato trovato un fucile a canne mozze, il quale era stato ben nascosto dietro una cassa panca posta a ridosso di un muretto a secco.
Oltre ad avere le canne mozze, il fucile, una doppietta di fabbricazione inglese, presentava anche il calcio accorciato.

La criminalità si serve spesso dei fucili a canne mozze (che in Sicilia hanno storicamente assunto il nome di “lupare”) perché più maneggevoli e facili da nascondere sotto gli indumenti e perché a distanza ravvicinata hanno una potenza di fuoco maggiore, dovuta alla immediata espansione della rosata di tiro.
I Carabinieri stanno ora cercando di scoprire perché PINSONE Salvatore detenesse un’arma così pericolosa.

Nessuna ipotesi al momento è esclusa, e probabilmente alcune risposte arriveranno già dagli esami balistici cui l’arma sarà sottoposta nei prossimi giorni a cura dei Carabinieri RIS di Messina, che dovrà innanzitutto individuarne la provenienza e stabilire se è stata utilizzata in fatti criminosi commessi negli ultimi anni.

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