Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LA SICILIA LETTERARIA E TEATRALE PROTAGONISTA VENERDÌ A BOLOGNA

Al Teatro Alemanni “Plagio” con Fiorenza Renda e Antonio Contartese
BOLOGNA, 20 febbraio 2012. Ci sarà un po’ di Sicilia, venerdì prossimo, sul palco del Teatro Alemanni di Bologna.
Precisamente, un pizzico di letteratura dal sapore palermitano e una manciata di improvvisazione teatrale nata tra le onde dello Stretto. Sul palco del Teatro degli Alemanni (ore 21:00) si esibiranno in Plagio la scrittrice e sceneggiatrice Fiorenza Renda (Baciamolemani, La memoria fugge in là. Parole per resistere, Uomini, Cialtroni e altre nefandezze, FOBIEril - soluzione MANIAzina, Tutta colpa di Omero) e l’attore Antonio Contartese, astri nascenti dell’editoria e del teatro bolognese.
Palermitana lei, messinese lui, saranno rispettivamente lo scrittore ospite e uno dei mattatori di un’innovativa pièce in due atti che mescola teatro, bookcrossing, improvvisazione, musica e comicità. Uno spettacolo originale e dagli esisti imprevedibili, in cui protagonista assoluta è la lettura. Al pubblico di Plagio viene chiesto di portare in sala un libro. Un libro da mostrare o da scambiare, amato, odiato, da consigliare, di cui parlare. Da questi testi prenderanno spunto gli attori nel primo atto per creare una serie di brevi scene comiche. Il tentativo di plagio vero e proprio si realizzerà nel secondo atto, una long form di improvvisazione durante la quale Teatro a Molla sfrutterà le indicazioni raccolte per rappresentare un romanzo collettivo del tutto inedito, mentre Fiorenza Renda scriverà nel dietro le quinte il suo personalissimo plagio letterario, che verrà letto a fine serata e pubblicato sul blog www.plagi.it.

“Non mi ero mai messa in una situazione tanto perigliosa come quella in cui sto per cacciarmi partecipando a questo momento di palcoscenico, libri e follia che Teatro a Molla mi ha proposto, peraltro trovandomi perfettamente connivente. Ho assistito al Plagio di Massimo Vitali - racconta Fiorenza Renda – e mi sono detta che quello che avevo appena visto avrebbe potuto sostituire anni di psicanalisi e terapia. Plagio è improvvisazione. E comicità. E impudente coraggio. È un piccolo rito, corale, di magia empatica e insieme un corso di sopravvivenza al quotidiano: quando dire la cosa sbagliata nel momento giusto può determinare un pessimo inizio o una fine gloriosa”.

Plagio, portato in scena per la prima volta nel marzo 2011, inaugurerà la rassegna “Altre pagine inedite”, seconda tappa dell’originale percorso di improvvisazione intrapreso in autunno da Teatro a Molla. Dopo lo straordinario successo di pubblico della scorsa stagione, a grande richiesta, il trio composto da Antonio Vulpio, Luca Gnerucci e Antonio Contartese riporta in scena i suoi spettacoli più maturi: Plagio e MicroscOpera per cinque venerdì (24 febbraio, 9 e 30 marzo, 13 e 27 aprile) al Teatro degli Alemanni.

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