Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

UCRIA, FURIBONDA RISSA TRA 2 GRUPPI CONTRAPPOSTI 4 PERSONE DENUNCIATE

17 febbraio 2012 - Ieri, all’esito di una attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Ucria hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Patti quattro persone, ritenute responsabili di rissa. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, i quattro prevenuti, lo scorso 12 febbraio 2012, in Ucria (ME), si sarebbero resi responsabili di un acceso diverbio, poi degenerato in una rissa, in cui gli stessi si sarebbero affrontati in gruppi contrapposti colpendosi con calci e pugni.

Nella circostanza, uno dei quattro prevenuti, per le lesioni riportate è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, venendo giudicato guaribile in gg. 5 s.c..
Nel corso dei successivi accertamenti finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, i Carabinieri hanno sentito numerose persone, accertando che la lite tra i quattro prevenuti, tutti di età compresa tra i 19 ed i 42 anni, sarebbe scaturita per futili motivi di natura privata.

TUSA, GIOVANE SEGNALATO PER DROGA
Tusa (ME), 17 febbraio 2012 - Ieri notte, nel corso dei servizi di controllo del territorio mirati alla prevenzione dei reati ed in particolare al contrasto dello smercio di droga nel comprensorio nebroideo, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta, insospettiti dal comportamento anomalo di un giovane 25enne, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale nei confronti del prevenuto.
L’intuizione dei Carabinieri ha infatti permesso di accertare che il citato giovane deteneva un modico quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish. La droga, nella circostanza, è stata sottoposta a sequestro.
Per il 25enne è scattata una segnalazione, quale assuntore di sostanza stupefacenti, alla Prefettura di Messina.

Nell’ambito dei quotidiani servizi per la prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina ed i colleghi della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto un uomo di 44 anni, il quale si è reso responsabile, alle prime ore di oggi, di lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A finire in manette, intorno alle 2.00 di questa mattina, ABATE Bernardino, nato a Scaletta Zanclea (ME) cl. 1967, incensurato.
L’intervento dei Carabinieri componenti l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile è scattato su segnalazione dell’Operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, a seguito della richiesta effettuata da un privato cittadino, il quale aveva riferito che, nei presi di un noto locale pubblico sito sulla Strada Statale 114 in località Tremestieri, vi era un uomo intento ad infastidire alcuni avventori.
Nella circostanza, giunti sul posto i militari dell’Arma individuavano immediatamente il citato ABATE Bernardino, il quale, in evidente stato di agitazione, si trovava effettivamente nei pressi dell’esercizio commerciale indicato.

A quel punto, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, i quali avevano raggiunto per primi la località segnalata, dopo avere invitato l’uomo alla calma, procedevano alla sua identificazione ma, lo stesso, per tutta risposta, si scagliava improvvisamente con calci e pugni contro i militari.

A quel punto, intervenivano di rinforzo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, i quali unitamente ai colleghi, dopo una colluttazione, riuscivano a bloccare il citato ABATE Bernardino trasferendolo presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, in attesa del giudizio direttissimo.
Nella mattinata odierna, il Giudice del Tribunale di Messina, dopo avere convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, ha disposto che il citato ABATE Bernardino venisse sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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