Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA. SENTENZA BUZZANCA, OCEANO (CGIL): “OPPONENDOSI CERCA DI CONSERVARE PIÙ A LUNGO POSSIBILE VANTAGGI E DOPPI PRIVILEGI”

Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca (Pdl), e' stato dichiarato decaduto dalla carica di deputato al parlamento siciliano. Lo ha deciso la prima sezione civile del Tribunale di Palermo, che ha accolto un ricorso del primo dei non eletti, Antonio D'Aquino. La sentenza del Tribunale sara' inviata all'Ars. Qualora Buzzanca non andra' in appello, sara' proprio D'Aquino a ricoprire lo scranno del sindaco di Messina
Messina, 22 marzo 2012 - Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, interviene a margine della sentenza odierna che ha stabilito la decadenza del sindaco Buzzanca da Parlamentare regionale. “Un altro Tribunale della Repubblica si è pronunciato sulla incompatibilità del dott. Giuseppe Buzzanca a ricoprire contemporaneamente i due incarichi di Sindaco della città di Messina e membro dell’ARS,
dichiarandone la decadenza da Deputato dell'Assemblea Regionale siciliana. La illegittimità di questa fattispecie – osserva Oceano- è stata più volte confermata da numerosi Tribunali e definitivamente sancita da un pronunciamento della Corte Costituzionale.

A tale inappellabile precetto si sono adeguati tutti tranne il dott. Giuseppe Buzzanca, che continua a ricoprire entrambi gli incarichi grazie a tutta una serie di resistenze e ricorsi meramente dilatori che, come già annunciato, reitererà anche questa volta. Ciò con l’evidente fine di conservare più a lungo possibile entrambe le posizioni di potere, i vantaggi e i privilegi (raddoppiati) che – come leggiamo su tutti gli organi di informazione - questi incarichi garantiscono.

Così facendo, il dott. Buzzanca mostra disprezzo per entrambi i ruoli che ricopre, illegittimamente secondo le Corti che si sono espresse, e offende l’alto valore etico che sta alla base dell’amministrazione della cosa pubblica.
Atteggiamento che offre una efficace chiave di lettura degli scadenti risultati nella gestione della Città e della pessima considerazione in cui viene tenuta l’amministrazione comunale da tutti gli altri livelli amministrativi e istituzionali”.
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MESSINA, 22 MAR - Dopo la decisione di stamani della prima sezione del tribunale di Palermo che ha dichiarato decaduto dall'incarico di deputato regionale il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il legale del primo cittadino, Marcello Scurria annuncia ricorso. ''La decisione del tribunale di Palermo - dice Scurria - era ampiamente scontata perche' coerente con quella di sollevare a suo tempo la questione di costituzionalita'. La non condivisione delle motivazioni nonostante il formale rispetto della sentenza non puo' che determinare una richiesta di riesame dinnanzi al giudice di appello''. (ANSA)

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