Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

MESSINA. TRISCELE: L'AZIENDA COMUNICA L'AVVIO DELLE PROCEDURE DI MOBILITÀ ALLO SCADERE DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Lavoratori licenziati dal 1° Giugno: “Con questo gesto l'azienda svela il proprio fine vero : non riaprire e fare solo speculazione edilizia”
Messina, 22 marzo 2012 – Colpo di scena nella vertenza Triscele. Questa mattina mentre era in corso il terzo giorno di protesta davanti ai cancelli dell'azienda e in attesa dell'incontro convocato domani dal Prefetto, a casa dei 42 lavoratori sono stati recapitate le lettere di Avvio della Procedura di Mobilità a partire dalla data di scadenza della Cassa integrazione.
“Con la notifica di questo provvedimento, a partire dal 1 giugno, alla fine della Cassa integrazione, i lavoratori sono praticamente licenziati”, spiegano i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Messina.

Ira dei lavoratori che si sentono traditi da quella proprietà che li aveva salvati appena 4 anni fa, al tempo del subentro all'Heineken, e ira anche da parte di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil che denunciano il mancato rispetto dell'accordo sottoscritto appena 3 giorni fa presso l'Ufficio provinciale del lavoro nel quale le parti si impegnavano a rimandare qualunque decisione all'incontro successivo, già fissato per il 16 aprile.

“Una grave forzatura da parte dell'azienda che così facendo ha però scoperto le proprie carte- commentano Mastroeni, Cipriano e Orlando di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil-. A questo punto è evidente come l'obiettivo vero dei Faranda non sia mai stato la riallocazione dello stabilimento in altra area ma semplicemente la chiusura di quello di via Bonino per inseguire il progetto di speculazione ”.

Incertezza ora sugli sviluppi della vicenda a meno di 24 ore dall'incontro già fissato dal Prefetto Alecci per domani.

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