Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ARCIGAY PALERMO: CONFRONTO CON I ‘SINDACI’, SCHIAFFEGGIATO FABRIZIO FERRANDELLI

Palermo, 23/04/2012 - Concluso l’incontro con i candidati sindaco di Palermo sui temi della comunità LGBT (lesbica gay, bisessuale, trans). Organizzato da Arcigay Palermo per il comitato Palermo Pride, è nato dall’esigenza di un confronto su 10 questioni che Arcigay ha posto come tema dell’agenda politica locale.
Questioni relative ai servizi (di accoglienza, consulenza, aiuto) alle persone LGBT, all’opera delle associazioni in città, alla formazione e sensibilizzazione contro le discriminazioni, ai Pride e al registro delle unioni civili recentemente approvato dal Consiglio Comunale.

Presenti all’incontro: Annalisa Riggio, assessore designata dal candidato Alessando Aricò, Fabrizio Ferrandelli, Leoluca Orlando, Marianna Caronia, Giuseppe Mauro, Riccardo Nuti. Assente il candidato Sindaco Massimo Costa, come anche Tommaso Dragotto, che aveva però inviato le risposte ai 10 quesiti in una nota di apertura ai temi della comunità e contro le discriminazioni.


“E’ stato un incontro estremamente positivo. Grave l’assenza di uno dei candidati di punta alla guida di una delle più grandi città italiane. L’assenza e il silenzio sono di per sé delle risposte, e si tratta di risposte offensive nei confronti di una comunità numerosa che pretende rispetto. I candidati presenti hanno preso degli impegni precisi, che ci aspettiamo che vengano mantenuti. ” – commenta Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo.
Paolo Patanè, il Presidente Nazionale di Arcigay, presente all’incontro, ha sottolineato come Palermo rappresenti “uno snodo essenziale per ricostruire un dibattito corretto sui diritti LGBT e i diritti civili in generale. Diritti non estranei alla crisi economica , ma essenziali anzi a declinare il rilancio del Paese, attraverso l’equità un nuovo welfare, la centralità della convivenza civile come fattore di coesione del sistema . Un’ amministrazione comunale, oggi, può dare questo contributo al Paese, e deve avere l’ambizione di farlo.”
Il numero dei candidati intervenuti dimostra come i temi LGBT siano divenuti centrali nell’agenda politica cittadina, anche grazie al lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione operato negli ultimi anni dalle associazioni e dal coordinamento Pride.
Il coordinamento Palermo Pride nei prossimi giorni diffonderà un’analisi completa delle dichiarazioni e degli impegni dei candidati; verrà presto diffuso anche il video registrato durante l’incontro.
L’inizio dell’incontro è stato interrotto dall’intervento di un disturbatore, che è salito sul palco, ha cercato di prendere un microfono, ha insultato i presenti ed è arrivato a schiaffeggiare uno dei candidati, Fabrizio Ferrandelli. Il disturbatore è stato allontanato e l’incontro si è svolto proficuamente. Arcigay Palermo ed il Coordinamento Palermo Pride esprimono rammarico per quanto accaduto: la violenza e la prevaricazione sono la negazione del confronto democratico e del dialogo.



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